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Attualità e Politica

15/09/2017 | 15:58

eSports alla Social Media Week: un'opportunità di business per intercettare i “millennials"

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ROMA - Sono l'emblema della rivoluzione digitale, ma soprattutto un fenomeno di massa che coinvolge milioni di persone e, gioco forza, attirano grandi sponsor e grandi capitali. Sono gli eSports, i tornei di videogiochi che vanno fortissimo nell'America e nell'Europa del Nord e in Asia. Competizioni serrate a colpi di joypad che spesso mettono in palio montepremi milionari e attirano milioni di spettatori, che si tratti di assistere alle sfide "live" nei palazzetti dello sport. Si gioca tra singoli, o a squadre: ci sono gli sport "tradizionali", come il calcio, o ci si sfida nei grandi titoli di combattimento. I campioni degli eSports sono veri e propri professionisti, ambiti dagli sponsor tecnologici, che gli fanno testare le novità e spesso ricevono input preziosi per gli sviluppi di nuovi dispositivi. In Francia e negli Usa la figura del vidogamer professionale è stata riconosciuta legalmente. Gli eSports come fenomeno di costume, ma anche come opportunità di business per le aziende del betting e non solo. Se ne è parlato oggi alla Social Media Week di Roma, nel convegno "Chi scommette sugli eSports?", organizzato da Gioconews. Più volte gli esperti in sala, hanno ribadito come gli eSports, disciplina seguitissima dai più giovani, siano un prezioso mezzo, quasi unico, per intercettare e comunicare con i “millennials”, i nati dopo gli anni 2000, che ormai non guardano più la tv, ma vivono di streaming su pc, tablet e telefonini, dove molto spesso seguono i loro campioni di videogiochi preferiti. Del resto, i numeri del fenomeno sono impressionanti sotto tutti i punti di vista: 2,9 miliardi di ore di streaming sono state guardate sulla piattaforma Twitch nel 2015, mentre 113mila persone hanno assistito dal vivo alla finale di uno dei più importanti tornei del 2016, giocata a Katowice, in Polonia. E, infine, anche i numeri del betting: 19,4 milioni di persone scommetteranno sugli eSports entro il 2020, puntando circa 23 miliardi di dollari, generando, 1,81 miliardi di ricavi per i bookmaker, dicono i dati di Eilers Resarch. AG/Agipro

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