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Attualità e Politica

07/09/2017 | 13:54

Scommesse, Tar Puglia: cessione d’azienda non va considerata come nuova attività

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ROMA - Il trasferimento di proprietà di una sala scommesse non va considerato come una nuova attività. È quanto emerge dall’ordinanza del Tar Puglia emessa nei confronti di un esercente di Aradeo, in provincia di Lecce, a cui il Comune ha ordinato lo stop per l’eccessiva vicinanza del locale ai luoghi sensibili. Il caso risale al 2015, quando a gestire la sala era un altro soggetto a cui pure fu inibita la raccolta di scommesse. Anche in quell’occasione il Tar si pronunciò momentaneamente a favore dell’esercente, in attesa della decisione della Corte Costituzionale sul “distanziometro” pugliese. La Consulta ha poi dato l’ok definitivo alla norma regionale, ma nel frattempo la sala e l’attività sono state cedute al nuovo proprietario nei confronti del quale il Collegio del Tar conferma la sospensione del “distanziometro” chiesta dall’avvocato Cino Benelli. Decisione presa in attesa dell’udienza pubblica - fissata il 23 maggio 2018 - nella quale verrà affrontata nel merito la vicenda, alla luce della sentenza della Consulta e delle nuove questioni costituzionali sollevate dal ricorrente. Intanto, scrive il Tar, “il proposto gravame appare suscettibile di accoglimento rilevato che non ci si trova di fronte a una nuova autorizzazione all’apertura di un nuovo esercizio, ma esclusivamente di fronte ad una cessione d’azienda”. LL/Agipro

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