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Attualità e Politica

14/06/2017 | 16:53

Giochi, Tar Veneto: ok a distanze minime se non determinano “effetto espulsivo”

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ROMA - Le distanze minime dai luoghi sensibili imposte a sale giochi e locali con slot machine sono legittime se non portano a un “effetto espulsivo” dell’attività. È quanto emerge da due ordinanze del Tar Veneto, entrambe relative a ricorsi contro i distanziometri nei comuni di Lonigo (in provincia di Vicenza) e Selvazzano Dentro (in provincia di Padova). Nel caso di Lonigo, i giudici hanno respinto la domanda cautelare di un esercente contro il regolamento che fissa a 500 metri la distanza minima. “Le limitazioni appaiono proporzionate e ragionevoli - si legge nell’ordinanza - tenuto conto che, secondo la perizia redatta dal Comune resistente, i giochi leciti possono essere insediati in circa il 38% del territorio comunale”. Nel caso di Selvazzano Dentro, invece, la Terza sezione ha sospeso il divieto di costruire emesso per il progetto di una sala Vlt, in attesa che il Comune prepari entro il 21 giugno una controperizia sul rischio di effetto espulsivo (anche in questo caso le distanza minime sono di 500 metri). “L’applicazione pratica delle misure di prevenzione logistica previste dal regolamento comunale appare condurre a esiti sproporzionati - si legge nella seconda ordinanza - in quanto sembra precludere l’esercizio dell’attività di gioco lecito in quasi tutto il territorio comunale, consentendone l’insediamento solo presso due immobili”. La prossima camera di consiglio è in programma il 28 giugno. LL/Agipro

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