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Estero

17/07/2015 | 12:07

Casinò, Macao: è scontro tra Governo e operatori su possibile divieto di fumo

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Casinò Macao fumo

ROMA - Le sale da gioco di Macao non sono nel loro periodo di massimo splendore, anzi: a giugno le entrate complessive sono state di circa 1,9 miliardi di euro circa, il 36,2% in meno rispetto allo stesso periodo del 2014, ma soprattutto il peggior risultato registrato da novembre 2010. Il trend, secondo gli operatori, potrebbe proseguire e addirittura peggiorare se il Governo cinese dovesse decidere per un divieto assoluto di fumo nelle sale, provvedimento che sarebbe all'esame dell'esecutivo. L'associazione dei "Junket" di Macao, i "gambling planner" che si occupano di portare i clienti più facoltosi dal resto della Cina, ha già annunciato che cancellerà la città tra le mete proposte come destinazione per i "viaggi di gioco" se il divieto di fumo dovesse passare. Il Governo, però, sarebbe già pronto a rivedere le norme, prevedendo, invece di un divieto assoluto, la creazione di aree apposite per i fumatori, che tutelino la salute degli altri clienti e soprattutto dei lavoratori.

FP/Agipro

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