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12/06/2015 | 12:19

Giochi, Germania: esperti di diritto chiedono revisione del trattato di Stato sull'azzardo

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Giochi Germania diritto revisione trattato Stato azzardo

ROMA - Ancora polemiche sul trattato di Stato della Germania sul gioco d'azzardo e sull'organismo di regolamentazione del Glücksspielkollegium: due esperti di diritto hanno accusato la legislazione della lotteria tedesca di essere incostituzionale e restrittiva della libera prestazione dei servizi. Hans Dieter Jarass, esperto di diritto costituzionale della Munster Universit, e Gregor Kirchhof, professore di diritto di Augusta, intervenuti alla Società di diritto tedesco Redeker Sellner Dahs, hanno entrambi raggiunto la conclusione che una ristrutturazione totale della legislazione tedesca sia di vitale importanza. Jarass ha detto che il trattato 2012 non solo viola il diritto comunitario, ma non raggiunge i propri obiettivi: la creazione di un monopolio della lotteria è soggetta a "maggiori requisiti di giustificazione" ai sensi del Trattato, ma Jarass non crede a questi requisiti siano stati rispettati in Germania. «Le aziende di lotterie statali hanno speso circa il 50 per cento in più per la pubblicità nel 2013 rispetto all'anno precedente, quindi chiaramente non è stato raggiunto l'obiettivo di ridurre la dipendenza dal gioco». Per Kirchof, l'organismo di regolamentazione Glücksspielkollegium, che è stato istituito da parte degli stati federali a seguito dell'introduzione del Trattato, è incostituzionale e deve essere abolito o completamente ristrutturato. Il Consiglio - che ha una sede in ciascuno dei 16 Stati federali della Germania - adotta delibere con una maggioranza dei due terzi su permessi, licenze e linee guida, ma Kirchhof ha detto che questi diritti non sono basati su un livello sufficiente di legittimazione democratica. L'esigenza di uno Stato democratico di diritto di assegnare in modo chiaro le responsabilità, regolare i processi amministrativi in modo adeguato e assicurare una tutela giurisdizionale effettiva «richiede una revisione della normativa esistente di gioco», ha concluso Kirchhof. MSC/Agipro

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