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28/09/2020 | 12:05

Giochi, gli operatori europei tagliano la pubblicità sui siti che violano i diritti di proprietà intellettuale

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ROMA – Funziona la strategia internazionale per ridurre la pubblicità – spesso inconsapevole - degli operatori di gioco sui siti che violano la proprietà intellettuale: nel mirino, in particolare, quelli che trasmettono eventi sportivi in diretta, infrangono le regole sul copyright o vendono merci contraffatte. La Commissione europea ha elogiato i risultati di un Memorandum of Understanding (MoU) -siglato da diverse associazioni del settore della pubblicità online - che ha contribuito a creare una maggiore consapevolezza anche tra gli operatori di gioco sulla violazione dei diritti di proprietà intellettuale. Secondo il rapporto della Commissione Ue, la quota totale della pubblicità sui siti che violano i diritti di proprietà intellettuale è stata ridotta del 12% dall'introduzione del Memorandum, mentre la pubblicità di gioco dei principali operatori europei è diminuita del 20%. Il Memorandum, siglato nel 2018, aveva l'obiettivo di intensificare gli sforzi per limitare la pubblicità sui siti che violano i diritti di proprietà intellettuale, come quelli che trasmettono eventi sportivi in diretta, che violano il copyright o vendono merci contraffatte. L'accordo è stato firmato da una serie di associazioni che rappresentano tutti i settori che utilizzano la pubblicità online, tra cui anche la European Gaming and Betting Association (EGBA). Il successo del Memorandum evidenzia i vantaggi della cooperazione a livello europeo tra le varie parti interessate - inclusi i titolari dei diritti, le piattaforme e le associazioni di categoria, gli inserzionisti, gli intermediari pubblicitari e gli affiliati - per prevenire la violazione dei diritti di proprietà intellettuale online.

L'EGBA ha accolto con favore le conclusioni del rapporto della Commissione ed è soddisfatta dei significativi progressi compiuti dai membri dell'associazione per ridurre il posizionamento involontario della loro pubblicità sui siti che violano i diritti di proprietà intellettuale, e si impegna a promuovere una pubblicità responsabile nel settore del gioco online in Europa. «La maggior parte delle aziende non intende fare pubblicità su siti web che violano i diritti di proprietà intellettuale, ma a volte accade ed è difficile da controllare: l'EGBA riconosce che è necessaria un'azione correttiva per prevenirlo. Questo è il motivo per cui ci siamo impegnati attivamente con la Commissione europea e altre parti interessate e siamo lieti che questi sforzi stiano iniziando a dare i loro frutti», ha detto il segretario generale Maarten Haijer. «Incoraggiamo altre aziende a unirsi a noi - e ad essere parte della soluzione, non del problema - aderendo a iniziative di responsabilità come il Memorandum, che dimostra che una maggiore cooperazione a livello europeo può portare benefici al settore e al modo in cui è in grado di rispondere alle sfide che deve affrontare, inclusa la pubblicità».
MSC/Agipro

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