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03/11/2014 | 14:22

Gioco, Spagna: al via betting exchange e slot online, richiesta licenze fino al 9 dicembre

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MADRID - Il mercato spagnolo del gioco online è pronto a espandersi con il possibile arrivo di nuovi operatori: è l'effetto del nuovo regolamento di gioco, pubblicato venerdì scorso, che ha ufficialmente aperto la possibilità di offrire il betting exchange - le scommesse tra utenti - e le slot machine online. Gli operatori internazionali avranno tempo fino al prossimo 9 dicembre - come stabilito dalla Dirección General de Ordenación del Juego (DGOJ) e dal Ministero del Tesoro - per chiedere una licenza di gioco. Nei primi sei mesi del 2014 il mercato del gioco online in Spagna ha generato un volume d'affari da 1,56 miliardi di euro: le scommesse si attestano al 42,9% della raccolta totale, seguite dal poker con il 32,7% e i giochi da casinò con 23,2%. Il bingo ottiene invece poco più dell’1%. Ma con la partenza dei nuovi giochi il settore potrebbe crescere - e parecchio - nei prossimi mesi. E' quanto sottolinea ad Agipronews Mauro De Fabritiis, Partner della società di consulenza MAG, che opera da diversi anni nel mercato spagnolo e advisor della DGOJ nella regolazione del mercato nel 2011. "Con l’ampliamento dei prodotti regolati il mercato si presenta più attrattivo per gli operatori internazionali - dice De Fabritiis - Si prevede nel 2014 un mercato pari a 270 milioni di euro al netto delle vincite (+22% rispetto al 2013) e per il 2015 un’ulteriore crescita di circa il 25%, dipendendo dalla velocità di attivazione dei nuovi prodotti. Si stima che oltre ai circa 50 operatori in possesso di licenza ci siano altri 15 potenziali interessati ad entrare".

"Gli operatori che vorranno entrare nel mercato spagnolo hanno l’opportunità di farlo richiedendo una “licenza generale” di “scommesse”, “altri giochi” o “concorsi” e, simultaneamente anche una “licenza singolare” per l’esercizio dei giochi - spiega ancora - La DGOJ si appresta a completare il portafoglio dei giochi regolati in Spagna rendendo l’offerta di giochi online paragonabile a quella italiana". Gli operatori potranno dunque richiedere licenze singole anche per slot e betting exchange, che si aggiungeranno a scommesse, casino, bingo e poker già presenti dal 2012. I tempi per la richiesta delle licenze sono però limitati. "Gli operatori non presenti sul mercato spagnolo avranno tempo fino al 9 dicembre 2014 per richiedere le licenze generali. La DGOJ avrà formalmente 6 mesi di tempo per il rilascio delle licenze, ma riuscirà probabilmente ad anticipare i tempi - aggiunge De Fabritiis - Gli operatori già presenti potranno richiedere invece le licenze singolari relative ai due nuovi giochi (slot e betting exchange) a ad altri non richiesti in passato, durante i 5 anni di durata delle licenze generali".

I nuovi operatori dovranno rispondere a precisi requisiti. "Tra questi la costituzione di una società in Spagna o nello spazio economico europeo - aggiunge De Fabritiis - con capitale sociale di 60.000 euro avente oggetto esclusivo l’organizzazione, la commercializzazione e lo sfruttamento dei giochi; l’iscrizione a specifici registri; la presentazione di un progetto tecnico certificato; la prestazione di una fideiussione pari a 2 milioni di euro per ciascuna licenza generale, ridotta a 500.000 euro per la licenza dei "concursos"; una tassa di 38.000 euro per l’omologazione del sistema tecnico. Inoltre sono previste tasse aggiuntive da 10.000 euro per ciascuna licenza generale o singolare richiesta e 2.500 per ciascuna singolare". FP/Agipro 

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