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04/11/2014 | 18:22

Francia, Coppolani (Arjel): “Tassazione e gioco non autorizzato, necessaria riforma dell'online”

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PARIGI – Modificare e riorganizzare il mercato del gioco online in Francia. E' questo l'obiettivo per il 2015 di Charles Coppolani, presidente dell'Arjel - l'autorità che regola il gioco via internet nel Paese – così come dichiarato in un'intervista a  GamblingCompliance. “Quattro anni dopo l'entrata in vigore della legge sul gioco online nel 2010, è necessario valutare l'andamento del mercato e capire come migliorare”, ha detto Coppolani a margine del vertice della World Lottery Association in corso a Roma.
Il presidente dell'Arjel, nominato nel marzo scorso, punta a migliorare la sostenibilità del mercato, tagliando i costi degli operatori e facilitando le procedure di autorizzazione. Due i temi sotto i riflettori:  il regime di tassazione e il gioco illegale. Sarebbe “interessante affrontare la questione fiscale”, ha aggiunto Coppolani, e l'Arjel può fare delle proposte, ma “è compito del Governo modificare la tassazione”. Sul problema degli operatori senza licenza, il presidente ha chiarito: “In Francia dobbiamo andare in tribunale per bloccare gli operatori illegali, il che è una buona cosa, ma sono necessarie molte procedure costose e a volte non sempre efficienti. Il regolatore dovrebbe avere più poteri a riguardo”.
In Francia il gioco regolamentato riguarda scommesse sportive, scommesse ippiche e poker, ma non giochi da casinò. Anche se Arjel stima al 6% il numero di giocatori online che utilizzano siti senza licenza per i casinò, Coppolani ha avvertito che il rischio di gioco problematico aumenterebbe se si aprisse ai casino games.
Al centro del dibattito anche il tema della liquidità internazionale per il poker. “E' una cosa che andrebbe a vantaggio del mercato francese e degli stessi giocatori. Non vogliamo che il mercato francese resti isolato. Ma se parliamo di liquidità internazionale, dovrà essere solamente con quei Paesi in cui la regolamentazione è sullo stesso livello di quella francese, come Italia e Spagna”.
Nei primi nove mesi dell'anno il gioco online in Francia ha mosso 6 miliardi di euro, con profitti – secondo i dati diffusi dall'Arjel –  saliti dell’8% a 541 milioni di euro. Da inizio anno le scommesse sportive, complice anche l’effetto dei Mondiali di calcio in Brasile, sono cresciute del 34% a 785 milioni, mentre le ippiche hanno perso l’8,5% attestandosi a 762 milioni di euro. Sul fronte del poker, il cash ha registrato un calo del 14% a 3,3 miliardi - ma con un impatto sulla raccolta totale dei primi nove mesi pari al 55% - mentre il torneo ha guadagnato il 5% a 1,1 miliardi.
CR/Agipro

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