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Ultimo aggiornamento il 22/10/2024 alle ore 21:14

Ippica & equitazione

14/10/2024 | 09:05

Ippica, a First of Mind vince il 97° Derby Italiano del Trotto, a Follia d’Esi le Oaks Masaf: «Un grande successo a Capannelle che ci dà fiducia e ottimismo per il futuro»

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 First of Mind vince il 97° Derby Italiano del Trotto a Follia d’Esi le Oaks Masaf: «Un grande successo a Capannelle che ci dà fiducia e ottimismo per il futuro»

ROMA - Una meravigliosa giornata di sole ha fatto da cornice a uno degli appuntamenti più attesi e più importanti dell’ippica italiana: il Derby Day all’Ippodromo Capannelle, caratterizzato dal 97° Derby Italiano del Trotto, le Oaks del Trotto e il prestigioso Gran Premio Turilli. 

Una vera e propria festa del trotto, grazie anche all'apprezzatissimo prologo del sabato dedicato ai puledri di 2 anni, il Criterium Day, e alle Aste del Trotto ANACT.

Presente Remo Chiodi, direttore generale Masaf per l’Ippica, che a margine dell’evento ha rilasciato la seguente dichiarazione: «È stata una bellissima giornata di sport. Un enorme successo dovuto al grande sforzo organizzativo di Hippogroup Roma Capannelle e all'eccellente lavoro svolto dall’ing. Pautasso e dalla sua squadra, che ci dà fiducia e ottimismo per il futuro, pur con le criticità e le difficoltà del momento. La passione per l’ippica però non è ancora finita ed è questa la benzina che alimenta il motore del nostro settore. Dalla giornata di oggi, da questa splendida atmosfera respirata qui all’Ippodromo Capannelle, ripartiamo per dare un ulteriore impulso al piano di rinnovamento dell’ippica.»

Il 97° Derby Italiano del Trotto è stato anche una delle tappe del Palio delle Regioni, un'iniziativa del Masaf, Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, un circuito ippico di natura promozionale, composto da 21 pregevoli appuntamenti del galoppo e del trotto, con la finalità di esaltare i valori dell’ippica e le specificità dei territori, creando una sinergia tra natura, cultura, sport, turismo, tradizione.

Madrina della manifestazione l’attrice, ex-modella e cantante Roberta Giarrusso, volto televisivo molto noto e interprete di numerose serie tv tra cui “Don Matteo”, “Carabinieri”, “Il commissario Manara”, “I Cesaroni”, “Che Dio ci aiuti” e “Il commissario Montalbano”.

Di seguito le cronache dei tre gran premi più importanti di giornata: 

 

97° DERBY ITALIANO DEL TROTTO
Un’edizione davvero bella, intensa quella del Derby Italiano del trotto (€. 800.800 - Gr. 1 – per indigeni di 3 anni – mt. 2.100), con almeno cinque cavalli considerati potenziali campioni che avrebbero meritato di iscrivere il loro nome nell’albo d’oro della corsa. Frank Gio è stato infine eletto favorito, seppur di poco, rispetto a Falco Killer Gar, Far West Bi, Feldenkrais Pal e First of Mind. E proprio quest’ultimo, soggetto dalla genealogia regale come figlio del crack Face Time Bourbon e della campionessa Peace of Mind è risultato insuperabile battistrada per i tredici avversari regalando la seconda vittoria nel Derby ad Antonio Di Nardo e alla Scuderia Comiantale che tale traguardo avevano già centrato nel 2021 con Charmant de Zack. 

First of Mind ha colto avvio perfetto dal centro della prima fila dello schieramento riuscendo a scavalcare di precisione il temibile Far West Bi, ha sostenuto poi la pressione del compagno di allenamento Falco Killer Gar sciorinando sempre parziali di rilievo (primo chilometri da 1.13.4) ma ha ulteriormente accelerato sul penultimo rettilineo per rendere definitivamente inoffensivo l’attaccante e acquisire nel contempo vantaggio tattico decisivo su Frank Gio, sistematosi molto presto in scia a Falco Killer Gar. In retta di arrivo Frank Gio ha saputo cambiare azione, aggirare Falco Killer Gar e lanciarsi all’inseguimento di First of Mind ma non c’è stata flessione significativa da parte del leader che sul traguardo ha conservato chiaro margine di vantaggio imponendosi a media di 1.12.1, nuovo record della corsa migliorando di un decimo quello detenuto in coabitazione da Zlatan e Unicka. 

Frank Gio non ha saputo bissare la vittoria ottenuta a Torino nel Gran Premio Marangoni e si è dovuto accontentare della piazza d’onore. Falco Killer Gar ha subito la violenta accelerazione finale del vincitore ma essendo un soggetto degna della massima stima è meritatamente rimasto al terzo posto, ottenuto eludendo l’ottimo sprint conclusivo di Feudale degli Dei, ottimo a sua volta come nelle batterie di qualificazione ma inevitabilmente penalizzato dall’alto numero di partenza. Ultimo posto utile nel marcatore per Fakir Roc, terzo in corda sul percorso prima di prendere la via del largo, che ha regolato un complessivamente deludente Far West Bi. 

OAKS DEL TROTTO

Tutti i numeri della prima fila avrebbe voluto sorteggiare Alessandro Gocciadoro per la sua Funny Gio nella finale delle Oaks del Trotto (€. 253.000 – Gr. 1- per femmine indigene di 3 anni – mt. 1.640) tranne quello in corda che avrebbe potuto rivelarsi una trappola per la fortissima figlia di Face Time Bourbon: e l’ipotesi peggiore si è puntualmente verificata in corsa perché la portacolori della Scuderia Comiantale è stata scavalcata al via da Fragola di No e Francy Caf all’esterno delle quali si sono posizionate in posizione tattica ottimale la controfavorita Follia d’Esi e l’outsider Fanny Breed. Fragola di No e Follia d’Esi, compagne di allenamento quali allieve di Mauro Baroncini, hanno così potuto “congelare” il ritmo della corsa riducendola ad una breve volata: tutto con il proposito di non consentire a Funny Gio di trovare spazio dalla terza posizione alla corda nella quale si è ritrovata senza possibilità di uscire all’esterno per la presenza in terza pariglia esterna di Fenicia As. Questa edizione 2024 delle Oaks è così divenuta inevitabilmente una corsa caratterizzata da un tatticismo esasperato ma nulla si può imputare a Francesco Facci e Marco Stefani per essere riusciti a imporre la loro legge in sediolo alle due allieve di Mauro Baroncini. Nel velocissimo parziale finale (ultimi 600 metri in 42.3, da 1.10.5) Follia d’Esi ha poi fatto valere i diritti della classe su Fragola di No e ha rimontato di giustezza la coetanea per andare a scrivere il suo nome nel prestigioso albo d’oro della corsa nata nel 1991. Di posizione Francy Caf ha colto una buona terza piazza eludendo la rincorsa inevitabilmente tardiva della favorita Funny Gio che solamente a 150 metri dal traguardo ha avuto la destra libera per sprintare a centro pista ma si è dovuta accontentare del quarto postO.


GRAN PREMIO GAETANO TURILLI

Reduce dal nulla di fatto nell’International Trot disputato a New York cinque settimane fa, il decenne Vernissage Grif (campione capace di vincere per due volte il Gran Premio Lotteria) si è presentato all’appuntamento con il Gran Premio Gaetano Turilli (€. 154.000 – Gr. 1 – per 4 anni e oltre di ogni paese - mt. 2100) da chiaro favorito ma ha dovuto incassare una nuova delusione e potrebbe forse essere messo definitivamente a riposo dal suo entourage dopo tante onerose battaglie sostenute in una lunga carriera. Il sauro allenato da Alessandro Gocciadoro ha infatti colto avvio perfetto al centro della prima fila e in poche battute ha conquistato il comando delle operazioni superando agevolmente un Deus Zack più sollecito del consueto. Una volta in testa Vernissage Grif ha comandato a ritmo costante e sostenuto (primo chilometro sul piede dell’1.12.6) ma in retta di arrivo è clamorosamente mancato sotto l’attacco della strepitosa femmina Chance Ok e ha concluso mestamente al sesto posto. A gioire però è stato Always Ek capace di rimontare di slancio e andare a vincere a sorpresa - ma con pieno merito - la sua prima corsa di gruppo 1. Battuta ma ancora una volta eccezionale Chance Ok, che è partita subito terza in corda sfruttando la scia di Deus Zack, ha mosso a metà gara per andare in caccia del battistrada ed è passata molto bene in retta di arrivo prima di subire il superbo scatto di Always Ek. Eclat de Gloire, unico straniero in trasferta per questa edizione 2024 del Gran Premio Turilli, e considerato uno degli estremi outisders, ha corso da terzo in corda dopo aver fatto patire Loris Garcia per rendersi guidabile, ma non si è spremuto sul morso e in retta di arrivo ha saputo sprintare bene nel finale per emergere terzo a sorpresa su Dolce Viky.

RED/Agipro

Foto credits: Domenico Savi

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