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Ippica & equitazione

02/01/2025 | 10:05

All'Ippodromo Snai San Siro la “prima” del 2025 è dolce per Fruttosio che, con Pietro Gubellini, si aggiudica il Premio Angus Hall

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All'Ippodromo Snai San Siro la “prima” del 2025 è dolce per Fruttosio che con Pietro Gubellini si aggiudica il Premio Angus Hall

ROMA – La prima uscita stagionale di trotto del 2025 all’Ippodromo Snai San Siro di Milano si è disputata nel pomeriggio di mercoledì 1. La moneta più ricca del programma era il Premio Angus Hall, una prova a resa di metri per i neo cavalli di 4 anni in cui Fruttosio sapeva sfruttare al meglio la collocazione allo start per inscenare la fuga vincente: dopo un chilometro in 1.17, il figlio di portacolori della Nuova Alto Monferrato sparava un secondo giro in 1.13.3, utile per entrare in retta con un buon margine e vivere di rendita sfuggendo al bel finale dei penalizzati. Media di 1.16 sui 2140 metri per il vincitore, guidato con decisione da Pietro Gubellini. Il secondo posto era conquistato da Falaise Dance su Floris Day Bar. 

Sono state le neo 3 anni ad aprire il 2025 nel Premio Decca Angus. Onorava il ruolo di favorita Gilda Gio, Santo Mollo in regia per il training di Cristian Rizzo: ben dosata dal suo interprete, la portacolori della scuderia Pink & Back in testa arginava il pressing della rivale dichiarata Gemma degli Dei e arrivava sana e salva sino in fondo, a media di 1.16. Prima vittoria della carriera per questa promettente figlia di Fabulous Wood. Gemma degli Dei pagava nel finale l’impegnativo percorso esterno e veniva rimontata dall’appostata Grace Vgl (con poco spazio dietro la vincitrice) e da Girl of Sea As, finita bene a centro pista.

La connection Pietro Gubellini-Massimiliano Monte era già andata a segno nel Premio Kenwood Scamper, dove l’ultima curva riservava non pochi colpi di scena: quello più eclatante era dato dall’errore improvviso del favorito Greenday quando sembrava lanciato verso la vittoria: prima c’era stato il galoppo di Galassia Zl, che stava migliorando per corsie esterne, e al termine della curva è arrivato quello di Liverpool Jenilou, che stava muovendo per aggredire Goldies, ritrovatasi al comando di Greenday: la cavalla di Andrea Guzzinati in retta non sapeva approfittare appieno della buona stella, perché Ginevra Daly Font la travolgeva con un bel finale a centro pista, centrando alla seconda uscita la prima vittoria della carriera, a media di 1.17.4: più indietro Gabbianella Jet rimontava una stanca Genievre (sempre all’esterno) per il terzo posto.

Gentlemen protagonisti nel Premio Aligero, in sulky a cavalli di 5 e 6 anni, e bel primo piano di Enjoy Dream con il proprietario Felice Tiene: in giornata di gran vena, la cavalla di Claus Hollmann conquistava la testa, completava un primo chilometro in 1.15 scarso ma poi metteva il turbo nel mezzo giro finale staccando i rivali per dominare a media di 1.13.4. Il favorito Divo Ross provava a costruire all’esterno, ma sull’accelerazione della vincitrice andava in difficoltà e finiva con lo sbagliare sull’ultima curva, così al secondo posto a intervallo emergeva Eolo Fks, venuto a regolare l’appostato Elomar, in difficoltà (anche meccaniche) sulla retta conclusiva. 

Ottimo rientro di Faharajah One nel Premio Magna Force. Assente da maggio, la figlia di Maharajah si imponeva in maniera netta travolgendo in retta Fortedeimarmi Dr a media di 1.13.9 dopo avere agito all’esterno nella scia di Futuro di Rasty. Una prestazione sicuramente promettente per una cavalla da sempre stimata ma condizionata finora da inconvenienti fisici: un merito va dunque al lavoro di Edoardo Loccisano, che ne cura la preparazione. Terzo posto per l’appostato Formidable, senza troppo spazio in retta.

Bella conferma di Guardami nel Premio Amour Angus: fallosa nelle prime due uscite, la cavalla di Jean Pierre Dubois (affidata ad Andrea Guzzinati in questa sua esperienza italiana) già a Torino all’ultima uscita aveva dimostrato di essere un soggetto interessante e oggi a Milano lo ha ribadito a chiare lettere. Vero che il numero l’ha costretta a correre di rimessa e che la corsa per come si è svolta è venuta a pennello per gli attendisti (il battistrada Ghibli Roc ha preso la mano al suo interprete e ha percorso un primo chilometro in 1.13 per trovarsi in apnea nei 300 finali), ma lo scatto in mezzo alla pista della figlia di Tactical Landing è stato davvero pregevole e non ha lasciato scampo ai rivali. E così è arrivata la seconda vittoria consecutiva, a media notevole di 1.13.6. Grand Tar Joyeuse poco ha potuto sullo scatto della vincitrice ma ha almeno conservato il secondo posto da Giava Wise L.

In chiusura, nel Premio Garland Nobel, arrivava il “botto” di inizio anno: lo sparava Esedomani, evidentemente declassatissima in categoria F. La cavalla di Marco Smorgon in testa si esprimeva a media di 1.12.2, dominando in lungo e in largo i rivali e ripagando il suo trainer/driver del boccone amaro mandato giù con Greenday. Zodiac Dany Grif provava a seguire la scatenata battistrada ma in retta accusava la fatica e così alle piazze andavano Antares Three e Dalila Grif.

Il mese di gennaio continua con altre otto giornate in programma, tutte tra mercoledì e domenica tranne sabato 25. Prossima riunione, quindi, nel pomeriggio del 5.

RED/Agipro

Foto Dena - Snaitech

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