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Ippica & equitazione

11/10/2024 | 12:30

Ippica, domenica 13 ottobre all’Ippodromo Capannelle il 97° Derby Italiano del Trotto

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Domenica 13 ottobre all’Ippodromo Capannelle il 97° Derby Italiano del Trotto

ROMA - Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024, all’Ippodromo Capannelle, va in scena la grande festa del trotto, un weekend imperdibile per tutti gli appassionati di questa affascinante disciplina. Si parte con il Criterium Day, in programma sabato 12, giornata dedicata ai puledri di 2 anni che si sfideranno in 4 corse, maschi e femmine sui 1640 metri, e ancora maschi e femmine sui 2100. E non è tutto, perché al termine del pomeriggio di corse l’Ippodromo Capannelle ospiterà le Aste del Trotto ANACT.

Il clou è previsto invece per domenica 13 quando è in programma l'attesissimo Derby Day: 9 corse , tra cui il 97° Derby Italiano del Trotto, le Oaks del Trotto 2023 e il Gran Premio Turilli. Quest’anno il Derby Day sarà anche una delle tappe del Palio delle Regioni, un'iniziativa del Masaf, Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, un circuito ippico di natura promozionale, composto da 21 prestigiosi appuntamenti del galoppo e del trotto, con la finalità di esaltare i valori dell’ippica e le specificità dei territori, creando una sinergia tra natura, cultura, sport, turismo, tradizione. Madrina della manifestazione l’attrice, ex-modella e cantante Roberta Giarrusso, volto televisivo molto noto e interprete di numerose serie tv tra cui “Don Matteo”, “Carabinieri”, “Il commissario Manara”, “I Cesaroni”, “Che Dio ci aiuti” e “Il commissario Montalbano”.

PRESENTAZIONE FINALE DERBY 2024 - Lista piena ovviamente per la finale del 97° Derby Italiano del trotto (Gr. 1 – per indigeni di 3 anni – mt. 2.100 metri). Tutti e quattordici i qualificati hanno infatti confermato la loro presenza all’appuntamento con la corsa più importante della stagione dei 3 anni. I motivi di incertezza nell’interpretazione della corsa sono tanti: da una parte il sorteggio che si è divertito a rimescolare le carte, dall’altra una condizione dei quattro più titolati (Feldenkrais Pal, Far West Bi, Frank Gio, e Falco Killer Gar) che ovviamente non può essere pienamente valutabile, anche se almeno un paio di essi si sono resi protagonisti di prove pubbliche recenti più che interessanti.

L’insieme di queste considerazioni ci porta a considerare come primaria la chance di Feldenkrais Pal. L’allievo del duo olandese Paul Hagoort/Robin Bakker, già vincitori di un Derby con Robert Bi (2013 a Napoli) ha fornito prestazioni di assoluto rilievo in Svezia e soprattutto ha vinto il Gran Premio Nazionale disputatosi a Torino mettendo in fila diversi degli attuali avversari. Non si può però parlare di un favorito netto. Il ruolino di marcia di Frank Gio, ad esempio, incute grande rispetto. Il portacolori della Bivans ha vinto il Marangoni sempre a Torino il primo settembre, ma anche nelle sue precedenti uscite francesi si era messo in grande evidenza con un’autorevole suite di successi. Poi c’è First Of Mind, quella che tra le cinque pedine di Alessandro Gocciadoro ha impressionato più di tutte nelle qualificazioni. Far West Bi ha vissuto una stagione dei due anni molto promettente, poi ha avuto un passaggio a vuoto, ma transitando agli ordini di Holger Ehlert ha ritrovato smalto importante. C’è da considerare anche Fly Top per la bella vittoria ottenuta in batteria, così come Falco Killer Gar che fino a qualche giorno fa, ovvero prima del sorteggio che lo ha relegato all’esterno della prima fila, sarebbe stato considerato uno dei massimi favoriti della corsa. A completare la prima fila c’è Fakir Roc che non aveva un curriculum all’altezza dei compagni di schieramento, ma che si è rivelato vincendo una delle tre batterie di qualificazione. 

Anche in seconda fila non mancano soggetti in grado di ben disimpegnarsi e di aggiungere un pizzico di imprevedibilità a una corsa che in passato non ha certo mancato di lasciar registrare sorprese. Alessandro Gocciadoro affida a una guida di grande prestigio, quella di Orjan Kihlstrom, la chance di Fellow Wise As. Il portacolori di Gennaro Riccio ha vinto una finale di Breeders Course in Svezia e ha comunque corso bene in batteria così come bene all’estero ha fatto anche Feudale degli Dei, altra pedina di ritorno dall’Olanda dove il “made in Italy” sembra essere davvero stimato. Fuente Cas ha vinto a Montecatini e poi comunque si è fatto valere nella qualificazione e Frankie Lj ha messo assieme prestazioni importanti in tante prove di gruppo da essere considerato un bell’esempio di regolarità. Ferahan As può beneficiare del numero alla corda e della schiena di Feldenkrais Pal per  cui un suo piazzamento, magari marginale, non va del tutto escluso. Funny Girl è l’unica femmina in gara e la qualificazione alla finale è conferma che la fiducia del team Casillo era ben riposta. Fortunadrago Font ha guadagnato l’accesso alla finale col ripescaggio e il sorteggio non lo ha certamente favorito, rimane un outsider di lusso. 

PRESENTAZIONE FINALE OAKS DEL TROTTO - Da quando sono state create nel 1991 (prima vincitrice Natura Ferm) le Oaks del Trotto (Gr. 1 – per femmine indigene di 3 anni – mt. 1.640) rappresentano il Derby al femminile: la vincitrice di questa corsa entra di diritto nella storia di questa disciplina, viene incoronata con il Nastro Rosa, logico pendant del Nastro Azzurro che va invece a cingere la testa del vincitore del Derby.

Quella di domenica sarà dunque l’edizione numero 34 della corsa (nel 2020 non disputata causa Covid) che quest’anno mette in palio il titolo di regina della generazione 2021. Per la finale di queste Oaks del Trotto si sono qualificate in 14, le prime quattro classificate e la migliore quinta di ognuna delle tre batterie disputate il 21 settembre con l’aggiunta di FunnyGio, la vincitrice del Campionato Femminile delle 3 anni disputato l’8 di agosto all’ippodromo del Garigliano.

E proprio FunnyGio, figlia del crack Face Time Bourbon, sarà la netta favorita, una concorrente difficilmente battibile per le tredici avversarie. L’allieva del Team Gocciadoro, che difende i colori della Scuderia Comiantale ha dimostrato fin dai primi assaggi agonistici di essere una cavalla fuori del comune (il suo ruolino di marcia parla di 13 corse disputate in carriera con nove vittorie, due secondi e due terzi posti). Quando ha incontrato le coetanee non ha mai trovato un’avversaria capace di precederla sul traguardo: le uniche sconfitte dell’anno sono arrivate quando si è cimentata con i maschi (seconda nel Giovanardi e terza nel Nazionale). 

Senza lo scomodo numero all’esterno della prima fila, Follia d’Esi meriterebbe ampiamente il ruolo di unica potenziale antagonista di FunnyGio e comunque la maggior candidata alla migliore piazza: l’allieva di Mauro Baroncini ha messo in mostra condizione al top anche in occasione della brillante vittoria conseguita in batteria, possiede parziale conclusivo di rara incisività e potrà contare sull’interpretazione sempre precisa di un driver in crescita come Marco Stefani.

Praticamente tutte le altre partenti in prima fila meritano considerazione per un ruolo da protagonista in questa finale 2024 delle Oaks del Trotto: FrancyCaf, una delle migliori della generazione fin da puledra, Fragola di No, che ora ha avuto in sorte buon numero di avvio e potrebbe sorprendere, Fort Washakie, che ha il merito di aver battuto i maschi nel Gran Premio San Paolo, e Fast Equos Jet.

Da non sottovalutare anche Fedora degli Dei, Flavia Bros, la potente ma poco affidabile FantasticGio e Fenicia As. Completano il campo delle partenti con ruolo teorico di outsiders, Flores de Campo, Finance Lady Par, Fanny Breed e Filly Mail.

PRESENTAZIONE GRAN PREMIO GAETANO TURILLI - L’edizione 2024 del Gran Premio Gaetano Turilli (Gruppo 1 – mt. 2100) merita tutta l’attenzione possibile. Tredici cavalli al via con in pista il meglio degli indigeni “anziani”, con poche eccezioni come quella di Vivid Wise As che sarà impegnato il giorno prima nella finale Uet a Vincennes. In cambio dalla Francia è arrivato Eclat de Gloire. Va detto comunque che la corsa si presenta davvero molto incerta, al punto che individuare un vero e proprio favorito appare esercizio tutt’altro che agevole. Potrebbe essere quello di Bleff Dipa il nome da seguire, ma il portacolori di Monsieur Barjon non ha affatto entusiasmato due settimane fa a Siracusa e per vincere qui a Roma, su una pista che gli si addice particolarmente, dovrà ritrovare lo smalto dei giorni migliori.

Si rivede Vernissage Grif dopo la sfortunata trasferta americana dell’Internationl Trot. Chi pensava a un addio alle corse del figlio di Varenne ha dovuto ricredersi. Alessandro Gocciadoro ha ancora un’immutata fiducia nelle potenzialità del sauro al punto da farne la propria prima scelta tra le quattro a disposizione. E poi c’è Capital Mail che forse durante l’estate ha raccolto meno di quanto era lecito attendersi, ma che alla fine rimane da un lato il vincitore del Lotteria e dall’altro un soggetto in grado di ben disimpegnarsi in tutte le circostanze. Certamente l’aver sorteggiato il numero al largo della prima fila complicherà un po’ il compito tattico di Antonio Di Nardo, ma escluderlo dal novero dei possibili protagonisti della corsa potrebbe essere un errore fatale.

Ben messo al via Always Ek che è il detentore del record della pista di Capannelle, sia pure sul miglio. Altra pedina del team di Noceto è quel Dolce Viky che rientra dal successo ottenuto nella doppia prova del Città di Montecatini. Deus Zack ha il vantaggio del numero alla corda, mentre per Demon c’è l’elemento curiosità dopo la campagna scandinava davvero interessante.

In altri Tempi Bengurion Jet sarebbe stato un altro possibile protagonista, ma sembra molto lontano dalla forma migliore. Incute forse un filo in più di rispetto Chance Ek, che dalla corda della seconda fila potrà agire a fari spenti. Infine Callisto, che ha corso bene a Siracusa, oltre a Diamond Francis e Doc Indal, penalizzati dall’aver estratto gli ultimi due numeri dello schieramento.

RED/Agipro

Foto credits: Domenico Savi

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