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Ultimo aggiornamento il 23/01/2025 alle ore 20:45

Ippica & equitazione

23/01/2025 | 11:50

Ippica, nel mercoledì di trotto all'Ippodromo Snai San Siro piove sul bagnato per Every Time Winner che si conferma di classe superiore nel Premio Zlatan

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Ippica nel mercoledì di trotto all'Ippodromo Snai San Siro piove sul bagnato per Every Time Winner che si conferma di classe superiore nel Premio Zlatan

ROMA - Penultimo mercoledì di trotto nel calendario di gennaio all’Ippodromo Snai San Siro con una 7^ giornata stagionale che ha visto la pista milanese bagnata da una pioggerellina incessante. Un convegno che proponeva alcune prove di buon livello tra le sette del programma, con il suo culmine nella prova che ha chiuso il pomeriggio, il Premio Zlatan, una splendida super Tris-Quarté-Quinté su tre nastri in cui ad emergere, nonostante la doppia penalità, era la maggiore qualità di Every Time Winner, unico estremo penalizzato al via. Esaltato dal ritmo brillante, il cavallo guidato da Marco Stefani inscenava una progressione travolgente nei 700 metri finali e sul traguardo si confermava chiaro vincitore a media di 1.17 sui 2.160 metri. Prestazione notevole, ma parliamo di un soggetto capace di vincere anche a Vincennes, quindi con mezzi e stamina da vendere. Terzo dal via, Donald Spav ha provato vanamente ad anticipare le mosse del vincitore ai 600 metri finali ma si è dovuto adeguare al secondo posto davanti al generoso Duca As, che aveva provato la corsa di testa andando via senza risparmiarsi salvo poi accusare lo sforzo nei 300 metri finali. Il favorito King Knas faticava a progredire dal gruppo ma alla fine terminava quarto mentre Beautiful Boy ha completato il podio del Quinté.
Ma la prova tecnicamente più interessante è stata il Premio Zacon Gio, sui 1.600 metri per cavalli di 4 anni: il previsto match tra Freyr di Venere e Fuoco degli Dei sfumava al via per l’errore del cavallo di Azzaroni e così il cavallo di Alessandro Gocciadoro poteva andare al comando senza sforzo, gestiva a piacimento i parziali e poi “largheggiava” nei 400 metri finali, a media di 1.16. Flicka sfruttava la posizione e seguiva a distanza il vincitore, il rientrante Flash Np si faceva vedere sul penultimo rettilineo ma poi sul cambio di ritmo doveva adeguarsi al terzo posto.

Nel Premio Zarenne Fas la pioggia e la pista allentata hanno creato problemi a più di un concorrente, così la partenza ha visto saltare via diversi soggetti, tra cui la favorita (giocata) Glamour Gio: in un gruppo subito scremato a quattro unità, a spuntarla è stata Gitana Bar, Pietro Gubellini in sulky per il training di Massimiliano Monte, che dopo aver seguito nella risalita Greenday (a sua volta falloso al chilometro), nei 400 metri finali ha aggredito il battistrada Grizzo Jet (completamente trascurato al betting e con meccanica perfettibile) per prevalere chiaramente in retta, a media di 1.17.9, centrando il primo successo della carriera, al terzo tentativo. Gringo Fi a intervallo ha concluso al terzo posto.

Nel Premio Ze’ Maria, Gubbio vinceva al betting il match con Ghibli e lo stravinceva anche in pista: con il suo preparatore Lorenzo Baldi in sediolo, il portacolori di Raffaele Cirelli superava nel lancio il diretto avversario, andava via sul passo e dominava in lungo e in largo a media di 1.16.1. Deludente Ghibli, in difficoltà già ai 600 metri finali e poi naufragato in retta, dove era superato da Mychkine e Gordon Robin che occupavano i gradini più bassi del podio.

RED/Agipro

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