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Ippica & equitazione

22/04/2010 | 13:32

Baggio (Unire): "Tagli alle uscite, ma non al montepremi"

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baggio unire tagli alle uscite ma non al montepremi

dal nostro inviato all'Unire Bartolomeo Ruggiero

"L'Unire è come un transatlantico: si può rettificare la marcia, non fare inversione ad U". Usa questa immagine il commissario Tiziano Baggio per esemplificare la situazione dell'ente e illustrare i primi interventi ad un mese dal suo insediamento. Baggio, nel corso della conferenza stampa presso l'Unire, ha ribadito la prima necessità: far quadrare il bilancio. "Serve un taglio nelle uscite del 10-12%, da spalmare sui vari settori. Se non abbiamo solidità pregressa è inutile fare promesse", ha detto Baggio sul bilancio previsionale 2010, da approvare entro il 30 aprile. Tagli alla struttura e ai vari "rami" dell'azienda ippica, ma non al montepremi. "Quello va salvaguardato - ha precisato il commissario - Bisogna garantire un pay-back maggiore del 2009. Tradotto, un'accelerazione nei tempi dei pagamenti e un numero maggiore di giornate di corsa, più velocemente retribuite".

Almeno due anni per il rilancio, il settore oggi non può reggersi da solo"

 Sul bilancio Tiziano Baggio è stato esplicito, chiarendo che i 150 milioni di contributo previsti anche quest'anno dalla legge 185 (dovrebbero giungere entro venti giorni nelle casse dell'Unire), servono solo a tappare la falla. "L'ultimo bilancio approvato è del 2007, quello del 2008 che stiamo per chiudere, riporta un disavanzo di 108 milioni, stiamo lavorando al 2009 che, grazie al contributo fisso garantirà un avanzo. E stiamo cercando inoltre di recuperare liquidità da minimi garantiti, totalizzatori e crediti con Aams". Tuttavia dopo il 2010, ci sarà da rifare i conti, perché dovrà essere ridiscusso il contributo statale dei 150 milioni e il trend delle scommesse è in perdita netta (dal 2006/07 un calo del 40%, nel primo trimestre 2010 un ulteriore decremento del 13% sul 2009). "Il settore - ha aggiunto Baggio  - non può reggersi da solo in questo momento e per un vero e proprio rilancio dell'ente Unire occorrono almeno due anni".

"Dalla prossima settimana incontri con le categorie per le nuove regole"

 Altri elementi su cui si è concentrata l'analisi di Baggio sono le regole e la moralizzazione del settore, due punti che aveva inserito un mese fa al secondo e terzo posto (dopo la questione bilancio nella sua agenda di commissario). "Dalla prossima settimana incontrerò le categorie per ascoltare e per avere le loro proposte. L'obiettivo è di arrivare a delle risposte entro venti giorni e giungere a un nuovo regolamento entro il 30 giugno".

"Sei milioni per nuove campagne promozionali"

 La promozione è l'ultimo punto sulla rubrica di Tiziano Baggio, ma in realtà è un elemento che il commissario ritiene strategico. Tanto da riservare a esso un budget specifica, niente male in tempi di magra. "Ho salvaguardato dal bilancio sei milioni per la promozione - ha detto Baggio - sufficienti per fare un buon lavoro. Il settore è troppo autoreferenziato. Occorre andare sulle tv generaliste, uscire fuori dal ristretto mondo dei media di settore. La pubblicità è fondamentale, sfruttando pure le facce note. Per una nuova campagna promozionale, ho preso pertanto contatti con agenzie di pubbliche relazioni e con tv quali Sky e Mediaset".

"Scommesse e altro: con i Monopoli tanti aspetti ancora da chiarire"

La riforma delle scommesse è un argomento il cui quadro si potrà definire solo nei prossimi mesi. A riguardo, Baggio ha spiegato: "Mi sono incontrato con i massimi dirigenti dei Monopoli, dobbiamo chiarire diversi aspetti. Su le scommesse e su altre cose c'è ancora molto da lavorare".
 

Baggio (Unire): “Qualcuno dovrà farsi carico dei debiti pregressi dell'ente”

(l.m.) ROMA - "Non si può ipotizzare - ha affermato il commissario straordinario dell'Unire, Tiziano Baggio nel corso della sua conferenza stampa - che con l'attuale andamento del mercato delle scommesse l'Unire possa con le sue entrate fa fronte ai debiti pregressi e al tempo stesso investire per rilanciare il settore. Occorre pertanto che qualcuno (quindi i ministeri competenti, Mipaf e MEF) si facciano carico delle passività preesistenti consentendoci di mettere in atto un vero e proprio piano programmatico e industriale”.

Baggio (Unire): "Necessario un contributo fisso almeno per tre anni"

(l.m.) ROMA - “So che mi attirerò delle antipatie, ma mi sembra assolutamente necessario che per porre in essere una vera e propria ristrutturazione del settore ci sia un contributo fisso sul quale predisporre il bilancio, i pagamenti e gli investimenti. Allora sarà possibile impostare un piano industriale vero e proprio per giungere, magari in capo a tre anni a una forma di contribuzione variabile". Così il Commissario dell'Unire, Tiziano Baggio, in merito alla ventilata ipotesi di agganciare il bilancio dell'Unire a una sorta di contribuzione fissa proveniente dal settore giochi sulla falsariga di quanto avviene per il Coni. Anche perché nel prossimo anno, secondo i dettami della legge 185, dallo Stato all'Unire potrebbero arrivare al massimo 5 o 6 milioni di euro.

Baggio (Unire): “Lodo minimi ci costa 10 milioni l'anno”

(l.m.) ROMA- "Non voglio giudicare se sia stato giusto o meno, però il lodo suoi minimi garantiti ancora oggi causa all'Unire danni non da poco in termini economici. Così si è espresso il Commissario dell'Unire, Tiziano Baggio, nel corso della Conferenza stampa odierna. "Il Lodo infatti da' la possibilità ai titolari di agenzie ippiche di compensare le somme che dovrebbero avere dallo Stato con quelle che dovrebbero versare all'Unire in relazione agli incassi sulle scommesse. Ciò ha pesato lo scorso anno per circa 7 milioni di mancate entrate per l'Ente che potrebbero diventare 8/10 milioni quest'anno e aumentare ancora nel 2011. Incidendo ovviamente in maniera negativa sul bilancio".

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