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Ippica & equitazione

08/02/2005 | 16:49

CORSE CLANDESTINE – BARI: LA MALAVITA AVVELENAVA I CAVALLI AZZOPPATI

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corse clandestine bari la malavita avvelenava i cavalli azzoppati
(a.b.) La vicenda delle corse clandestine, organizzate da clan malavitosi in Puglia, si arricchisce di nuovi particolari grazie alle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia rilasciate alla direzione distrettuale antimafia. Gli animali che durante le gare si azzoppavano venivano uccisi tramite avvelenamento. La morte degli animali diventava un pretesto per compiere delle truffe ai danni delle compagnie assicuratrici. I cavalli, bevuto il miscuglio, morivano d’infarto. Il collaboratore ha dichiarato che il perito, una volta accertate le cause del decesso, liquidava il danno. Con questo metodo sono state compiute una miriade di truffe, che hanno permesso alla malavita di impossessarsi di ingenti somme. Si trattava di cavalli purosangue di qualità elevata e gli organizzatori non potevano certo denunciarne la morte durante lo svolgimento di corse clandestine.

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