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Ippica & equitazione

20/12/2011 | 11:12

Crisi ippica: tagli ai contributi, possibile chiusura per 40 ippodromi e 700 agenzie di scommesse

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crisi ippica tagli ai contributi possibile chiusura per 40 ippodromi e 700 agenzie di scommesse

ROMA - Settemilacinquecento posti di lavoro a rischio, a causa della possibile chiusura per crisi di quaranta ippodromi e 700 agenzie ippiche. Il baratro in cui è precipitata l’ippica ha numeri da “profondo rosso”, stimati da Assosnai, che si spiegano con il taglio doloroso del montepremi – sceso dai 200 milioni del 2010 ai 111 previsti per il 2012 -  e dei contributi affidati all’Assi, l’ex-Unire, passati dai 400 milioni degli anni scorsi ai 235 previsti per il prossimo anno. In entrambi i casi, le risorse derivano per il 33% da un contributo statale e per il 66% dalle scommesse ippiche. La questione sta proprio nel crollo delle giocate sulle corse dei cavalli. I dati d’altronde parlano chiaro: nei primi dieci mesi dell'anno, le scommesse ippiche sono scese del 20,9% (1,15 miliardi contro 1,46 miliardi dell'analogo periodo del 2010). E a ottobre, secondo i dati dall'Assi, la raccolta è stata in calo del 25,8%. NT/Agipro

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