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Ippica & equitazione

04/02/2010 | 15:43

DOMENICA A PARIGI IL PRIX D’AMERIQUE

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domenica a parigi il prix damerique
PARIGI (l.m.) - Un Italiano, uno svedese e un olandese contro 15 francesi, questa la geografia che scaturisce dal campo partenti del Prix d’Amerique 2010, la corsa di trotto probabilmente più importante del mondo che si disputa come da tradizione a Parigi l’ultima domenica di Gennaio. L’italiano è Ghiaccio del Nord con in sulky Enrico Bellei, il “figlio del vento” come viene soprannominato da noi, il guidatore che da oltre un decennio capeggia tutte le classifiche nazionali. Ma anche gli altri due “stranieri” sono due nostre vecchie conoscenze, uno è Opal Viking, lo svedese che sulle nostre piste negli ultimi anni ha fatto incetta di Grandi premi e che riprova l’avventura dopo il terzo posto dello scorso anno. Chissà, forse i 2700 metri della pista in carbonella nera sono oltremodo faticosi per un cavallo che esprime il meglio quando può andare in testa e gestire la situazione, ma certo è che anche il team scandinavo nutre le sue belle speranze. Anche qui in sediolo uno di quei nomi affascinanti del trotto europeo, Jorma Kontio, il finlandese di ghiaccio. Il terzo è Russel November, olandese di proprietà e training, tedesco di nascita. In sulky “pel di carota” Hugo Langeweg Jr, giovane, ma bravissimo. Anche lui lo abbiamo visto sulle nostre piste e l’impressione non è poi stata così malvagia. Basteranno questi tre a mettere in scacco l’armata francese? Sinceramente il compito non è facile perché al di la delle Alpi questa corsa la preparano per un anno intero. Basti pensare che ci sono in poco meno di due mesi addirittura quattro Gran Premi di preparazione, dove spesso i “grandi” si nascondono, alla faccia del rispetto per gli scommettitori (che però lo sanno). Una cosa simile da noi sarebbe improponibile.   Le punte francesi sono tante a cominciare dal campione in carica Meaulnes du Corta: Pierre Levesque lo riporta sulla pista parigina per tentare addirittura la quarta vittoria consecutiva dopo le due ottenute con Offshore Dream e quella, appunto, dello scorso anno. Poi il vincitore del Cornulier, al “montato”, di domenica scorsa, One du Rib, ma soprattutto Rolling D‘Heripré, la scelta della connection Souloy-Bazire, allenatore e guidatore che difficilmente sbagliano un colpo. Per non parlare di Ready Cash, protagonista annunciato già dalla fine della corsa dello scorso anno, affidato al “diavolo belga” Jos Verbeeck, o di Paris Haffour che ha vinto il “Belgique”, l’ultimo GP di preparazione nel quale il nostro Ghiaccio del Nord è arrivato terzo. E Quarta, Nouba du Saptel, Olga du Biwetz? Tutti possibili protagonisti di una corsa che, come spesso avviene, pur nella logica delle valutazioni tecniche, offre talmente tanti spunti che si può stare li a parlarne per ore senza annoiare e annoiarsi. L’Amerique sarà Tris straordinaria, non poteva essere diversamente, e ci sarà una lunga diretta su Unire Sat sul canale 220 di Sky per seguirne ogni risvolto, per vedere da vicino quella che i francesi, a ragione, chiamano “La Corsa”.

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