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Ippica & equitazione

24/10/2012 | 16:39

Inchiesta - Ippodromi italiani, una razza in via di estinzione: dalla prima crisi del 2005 al crollo

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inchiesta ippodromi italiani una razza in via di estinzione dalla prima crisi del 2005 al crollo

ROMA - Agnano è solo l'ultimo esempio in ordine di tempo. L'ultimo ippodromo a rischio. Lo specchio, molto complesso, dell'Italia che trotta e galoppa: in principio gli impianti ippici erano 44, alcuni misti trotto e galoppo, la maggior parte “specializzati”, molti di proprietà Comunale, il resto privati. Poi le difficoltà, le chiusure e chi è ancora in lista di attesa per iniziare la propria attività. I primi sintomi della crisi nel 2005 quando il galoppo sparì da Torino: il vecchio ippodromo di Stupinigi fu ceduto alla Juventus che ne avrebbe fatto la propria casa. Un episodio che pareva isolato, ai tempi in cui l’ippica si difendeva bene nel panorama italiano dei giochi, ma che lasciava un buco nella mappatura italiana che Albenga e Novi Ligure (successivamente chiuso) non potevano colmare. Oggi sembra solo una decisione che ha precorso i tempi. (segue)

Il 2012 annus horribilis

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