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Ippica & equitazione

24/10/2012 | 17:07

Inchiesta - Ippodromi italiani, una razza in via di estinzione: le isole felici (o quasi)

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inchiesta ippodromi italiani una razza in via di estinzione le isole felici o quasi

 

ROMA - Ci sono anche realtà più piccole, soprattutto stagionali, dove le cose pur con le grandissime difficoltà di gestione dovute alla crisi del settore, riescono ad andare avanti. Grazie a una sapiente attività di marketing portata avanti sul territorio e a una gestione economica che ha ridotto al minimo gli sprechi, alcuni impianti vanno avanti piuttosto bene. Pisa rappresenta, ormai, un punto di riferimento per il galoppo, grazie anche  agli investimenti sulla  nuova pista che ha migliorato l’aspetto tecnico delle corse. Cesena, Garigliano e Montegiorgio fanno della stagionalità (soprattutto le prime due) il loro punto di forza. Torino si basa molto sull’organizzazione di eventi collaterali e, inoltre, grazie anche a un accordo con Milano trotto, ha provveduto a ottimizzare il proprio calendario. Albenga punta sulla mancanza di galoppo nel nordovest e su una gestione mirata. Taranto ha superato al meglio lo shock della recente scomparsa del suo mentore e ideatore Donato Carelli e si avvale di una gestione spartana ma efficace. (segue)

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