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Ippica & equitazione

15/04/2005 | 13:19

IPPICA: 153 PERQUISIZIONI E DENUNCE PER FRODE SPORTIVA

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ippica 153 perquisizioni e denunce per frode sportiva
(n.s.) La Direzione distrettuale antimafia di Napoli ha disposto 153 perquisizioni - effettuate dai reparti speciali della Guardia di Finanza di Roma – per altrettanti fantini, driver, allenatori e proprietari di cavalli, tra i quali molti sono stati denunciati per frode in competizioni sportive. Nel corso dell’indagine sono venuti fuori elementi che proverebbero il condizionamento di 41 eventi ippici, compromettendo la regolarità di 3 concorsi Totip e di 13 Tris. All’inchiesta – condotta dai magistrati Falcone e Cannavale - ha contribuito un collaboratore di giustizia che, in stretto collegamento con la criminalità organizzata campana e quella pugliese, di fatto curava i rapporti con i fantini per pilotare l'esito delle corse. Sarebbero stati vari i sistemi per condizionare l'ordine d'arrivo dei cavalli: il ritiro di quelli più favoriti, l'acquisto e il successivo ritiro di un cavallo dalla corsa, il doping, lo sfiancamento degli animali prima della partenza e condotte di gara comunque difformi rispetto alle effettive potenzialità degli animali. Durante il corso delle perquisizioni, gli uomini della Guardia di Finanza hanno trovato ingenti quantitativi di medicinali dopanti provenienti dalla Svizzera, documenti bancari e altri riguardanti la proprietà di alcuni cavalli. Diversi fantini sono stati trovati in possesso di bollette di alcune scommesse, anche clandestine, da loro effettuate. Nel corso delle indagini è stato scoperto anche un grosso traffico di droga, hashish e cocaina, che ha portato all’arresto di due persone. Secondo quanto risulta ad Agipro, nei prossimi giorni le persone coinvolte nell’inchiesta – che prosegue a trecentosessanta gradi - saranno sentite dai magistrati napoletani.

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