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Ippica & equitazione

29/12/2011 | 13:55

Ippica, a novembre scommesse in calo del 22,13%

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ippica a novembre scommesse in calo del 2213 percento

ROMA - Scommesse ippiche giù del 22,13% nel mese di novembre 2011. E' quanto emerge dal bollettino pubblicato dall'Assi, ex Unire. I dati relativi alla raccolta delle scommesse evidenziano una flessione nel movimento di gioco: a novembre, infatti, il confronto con lo stesso mese del 2010 mostra una perdita del 22,13%, pari a oltre 29 milioni di euro (nel mese di Ottobre il calo era stato del 25,80%). Il parziale gennaio-novembre fa registrare un decremento, rispetto allo stesso periodo del 2010, pari al 21,06%.

Le corse ippiche italiane nel mese di novembre si sono svolte in 23 ippodromi, 9 di galoppo e 14 di trotto. Le giornate sono state in totale 153, rispettivamente 46 al galoppo e 107 al trotto. La diminuzione delle giornate, delle corse e dei cavalli partenti, nel confronto con novembre 2010, si attesta rispettivamente a -12,57%, -11,54% e -11,10. Nel periodo compreso tra gennaio e novembre 2011 le giornate sono state pari a 1.781, 264 in meno rispetto allo stesso periodo del 2010 (con un decremento del 12,91%). In linea la diminuzione percentuale del numero delle corse che si attesta a -13,08%, mentre il dato relativo ai cavalli partenti fa segnare un calo del 10,66%.

il Totalizzatore Ippico ha raccolto nel mese di novembre un movimento di gioco pari a 75.029.954 euro registrando, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, una diminuzione del 15,56%. Le tipologie di scommessa più in difficoltà risultano essere la Quota fissa (-23,42%), la Trio (-19,24%), l’Accoppiata (-17,05%) e il Piazzato (-16,75%).

Il volume delle scommesse relative all’Ippica Nazionale, infine, conferma anche in novembre una fase di spiccata difficoltà: il movimento di questo mese perde nel confronto con lo stesso mese del 2010 il 35,62% raccogliendo nei punti “corner” meno di 28 milioni di euro. Come sempre le tipologie più in difficoltà risultano essere la trio, insieme al vincente e all’accoppiata.
RED/Agipro
 

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