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Ippica & equitazione

11/12/2013 | 09:40

Ippica, Castiglione (Mipaaf): "Bene delega fiscale, Esecutivo pronto a rilancio delle scommesse"

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ROMA - Sulla delega fiscale "in materia di ippica il Governo ha elaborato un testo concordato con le parti coinvolte, per un riordino e una semplificazione della materia. Dopo aver dato conto della situazione debitoria derivante dalla gestione dell’ex Unire e dell’ex Assi, l’Esecutivo si impegna per reperire ulteriori risorse e sostenere il settore anche attraverso il rilancio delle scommesse, reputando perciò quanto mai appropriata la sede della delega fiscale per affrontare tali questioni". Lo ha sottolineato il sottosegretario per le politiche agricole alimentari e forestali Giuseppe Castiglione, nel corso del dibattito, in Commissione Agricoltura alla Camera, sulla delega fiscale. 

"L'’istituzione di un ente esponenziale quale la Lega ippica corrisponde all’esigenza di un’interlocuzione specifica con il comparto", ha evidenziato il presidente della Commissione Roberto Formigoni (NCD) prima di passare al parere. La Commissione, nell'esprimere parere favorevole al testo, ha accolto positivamente la volontà "di istituire la Lega ippica italiana" e "la previsione di un fondo annuale di dotazione per lo sviluppo e la promozione del settore ippico, alimentato mediante quote versate dagli iscritti alla Lega ippica italiana, nonché mediante quote della raccolta delle scommesse ippiche, dal gettito derivante da scommesse su eventi ippici virtuali e da giochi pubblici raccolti all’interno degli ippodromi, attraverso la cessione dei diritti televisivi sugli eventi ippici, nonché da eventuali contributi erariali straordinari decrescenti fino all’anno 2017" ma ha evidenziato che è "necessario definire il ruolo e la qualificazione giuridica dei giudici di gara nel settore ippico, onde garantire loro autonomia professionale, finanziaria e giurisdizionale, nel quadro del principio di imparzialità" e che "al fine di garantire la terzietà dei giudizi nelle gare del settore ippico, si ritiene opportuno escludere il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali dalle funzioni di regolazione e di controllo di secondo livello delle gare stesse". SA/Agipro

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