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Ippica & equitazione

27/10/2010 | 16:16

Ippica: Claudio Varrone nuovo Commissario dell'Unire

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ippica claudio varrone nuovo commissario dellunire

(l.m.) E' Claudio Varrone il nome indicato quale nuovo commissario dell'Unire, attualmente Presidente del Poligrafico dello stato e Capo di Gabinetto del Ministro per il Turismo Brambilla. Varrone non dovrebbe avere problemi di incompatibilità per insediarsi nell'incarico in quanto destinato ad andare in pensione dalla magistratura già nei prossimi giorni.


Russo (Comm. Agricoltura): "Nei numeri del settore segni di ripresa possibile"

(l.m.) Intervenendo al convegno sull'ippica, il Presidente della Commissione Agricoltura della Camera, on. Paolo Russo, ha ribadito che "l'ippica è un settore produttivo e talvolta non ne ha la piena consapevolezza. E' capace di presentare strategie, fornire numeri interessanti, suscitare passioni, ma è anche un mondo straordinario, qualche volta decadente. Una decadenza che talvolta distrugge le corse e deprime la speranza. Sembra che i numeri ci facciano soccombere ma, se analizzati bene, presentano anche gli aspetti della ripresa possibile". Conclude poi l'on. Russo: "Come saprete nei prossimi giorni ci saranno novità. Ci sarà un interlocutore istituzionale con il quale lavorare non solo sul bilancio ma anche sul reperimento delle risorse".

 

Ippica, Acciai (Unire): "La crisi è nelle entrate, non del settore"

(l.m.) ROMA - "Nel 2010 le presenze negli ippodromi sono state pari a circa un milione e mezzo di persone. Sono numeri che devono crescere, ma certamente non sono quelli che sono circolati basati su altri studi probabilmente parziali. Per la fine dell'anno dovremmo arrivare a circa 2 milioni di spettatori negli ippodromi". Ad affermarlo è il segretario generale dell'Unire, Riccardo Acciai che nel convegno in programma oggi a Roma ha anche aggiunto: "L'ippica non è in crisi in quanto tale. La crisi riguarda il sistema di reperimento per il settore. La vera crisi è nelle entrate, comune a tutti i grandi Paesi europei e poggia le sue radici su quattro fattori principali. Ovvero la fine del monopolio sulle scommesse, il calo dell'appeal dello spettacolo e della scommessa ippica, la crisi finanziaria internazionale, la frammentazione delle competenze. Serve inoltre stabilità - ha proseguito Acciai - basti pensare che dal 2000 al 2010 si sono succeduti ai vertici dell'Unire ben 14 timonieri con un a durata media del mandato di meno di 10 mesi. Nessuno può governare e ristruttarare un settore concosì poco tempo. Ora avremo un nuovo commissario e dobbiamo ripartire. Siamo stati fermi troppo tempo".
 

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