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Ippica & equitazione

15/12/2010 | 15:41

Ippica: conti in rosso, fra crisi di rappresentanza e illusori piani di rinascita

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ippica conti in rosso fra crisi di rappresentanza e illusori piani di rinascita

(p.g.) Si avvicendano ministri e commissari, si presentano piani di rilancio e studi approfonditi, ma la raccolta sull'ippica continua a “evaporare”. Il 2010 chiuderà sopra gli 1,7 miliardi di raccolta complessiva, in calo dell'11% rispetto a un anno fa, poco più della metà rispetto al 2003, quando la raccolta sfiorava i 3 miliardi. In sette anni lo scenario dei giochi è profondamente cambiato, in alcuni casi ha subito una vera e propria rivoluzione, mentre l'ippica è rimasta ferma al palo, subendo una concorrenza diretta e indiretta dagli altri giochi, mentre è stato quasi inesistente il ricambio generazionale del bacino di utenti. Le ultime proposte per il rilancio prevedono la gestione diretta delle scommesse da parte dei Monopoli di Stato, lasciando all'Unire unicamente la gestione tecnica delle corse. Il settore porterà, comunque, nelle casse erariali circa 84 milioni di euro, un introito da tutelare con adeguati provvedimenti.

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