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Ippica & equitazione

11/01/2013 | 08:45

Ippica, convenzione ippodromi ancora in alto mare

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ippica convenzione ippodromi ancora in alto mare

 

ROMA - Non sarebbe andata benissimo la riunione che si è tenuta ieri all'Assi tra i rappresentanti dell'Agenzia e quelli delle società di corse. Molti i punti di disaccordo tra le parti. La convenzione, così come è stata proposta, non soddisfa gli ippodromi che chiederebbero un qualcosa di innovativo. Una richiesta impossibile forse da soddisfare in questo momento di assoluta "vacatio" dei poteri, vista la campagna elettorale già iniziata. Una partita a cinque che oltre agli ippodromi vede protagonisti anche il Mipaaf, il Ministero delle Finanze e ovviamente l'Assi, con la parola "fine" destinata alla Tesoreria dello Stato che riaprirà i battenti proprio il giorno 15 e si troverà subito a dover fare i conti con i circa 40.000 mandati di pagamento per i sospesi dell'ippica. La mancata riforma dei rapporti tra istituzioni e ippodromi è all'origine, come più volte ricordato di recente della recente chiusura dell'ippodromo milanese di San Siro trotto. Ma anche l'ultima proroga è ormai in scadenza, e il mancato rinnovo del rapporto convenzionale rischia di mettere ulteriormente a rischio l'attività sulle piste italiane.

LM/Agipro 

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