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Ippica & equitazione

27/08/2013 | 14:13

Ippica: galoppo chiede certezze, settore pronto a fermarsi

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ippica galoppo chiede certezze settore pronto a fermarsi

ROMA - Scuderie allo stremo, allevatori preoccupati per l'esito delle prossime aste, ippodromi in difficoltà economiche. Con il rientro dalle vacanze l'ippica torna a chiedere risposte alle proprie istanze e ai propri diritti. Il presidente dell'Unag (Unione Nazionale Allenatori Galoppo) Ovidio Pessi ha evidenziato che se entro il 15 settembre non saranno pagati almeno i premi di settembre e ottobre 2012, nonché quelli di febbraio e marzo 2013, anche il mondo del galoppo si fermerà. 

Sul fronte trotto c'è da registrare una manifestazione pacifica che si è svolta ieri all'ippodromo del Garigliano da parte dell'allenatore di trotto Salvatore Minopoli e alcuni suoi colleghi con tanto di famiglie e bambini al seguito e con uno striscione sintomatico "non ce la facciamo più a sfamarli... Ora fatelo voi". Minopoli ha confermato che, il prossimo 5 settembre, si recherà, sempre assieme alle famiglie, al Mipaaf per chiedere risposte certe sul futuro: "Devo riscuotere oltre 400.000 euro di premi, ma intanto ho lo sfratto perché da sette mesi non riesco a pagare l'affitto di casa", ha spiegato. LM/Agipro

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