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Ippica & equitazione

06/12/2012 | 12:22

Ippica, Grassi (Federippodromi): "Impianti a rischio a Roma e Milano. Da Assi e Mipaaf atteggiamento inconcepibile"

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ROMA - "Abbiamo ancora speranza che nella delega fiscale possa essere inserito un decreto legislativo in tempi brevi sull'impegno che Il governo aveva mostrato per questo settore". Lo ha detto Tomaso Grassi, presidente di Hippogroup e consigliere Federippodromi nel corso della conferenza stampa organizzata a Roma alla sede dell'Associazione Stampa Estera. "Il problema é stato affrontato nel modo sbagliato dall'Assi, che ha cercato di far sembrare la situazione meno drammatica di quanto fosse - ha spiegato Grassi - non era pensabile che gli ippodromi sopravvivessero con 40-50 milioni in meno. La situazione é drammatica e presto chiuderanno altri ippodromi come Montecatini, così come rischiano Milano e Roma - ha aggiunto - L'atteggiamento del ministero delle Politiche agricole e dell'Assi é inconcepibile, l'emergenza non é stata affrontata e non ci sono state proposte per il rilancio quando tutti sapevano che in questo modo non ci sarebbero stati i presupposti per il rilancio. Il ministro Catania non ha portato avanti progetti reali ma solo proposte irrealizzabili, come quella del concessionario unico. In merito alla proposta di legge sulla Lega Ippica, poi, il ministro ha espresso posizione contraria e, quando é arrivata la delega, ha cambiato opinione con un atteggiamento passivo, mettendo in confusione tutti. Chiediamo un finanziamento che ci possa aiutare a raggiungere il 2017. Assi e Unire hanno fatto dei danni da riparare, Aams ha distrutto le scommesse, anche se non é direttamente colpevole perché eseguiva ordini superiori che le imponevano di aumentare le entrate erariali e ha così proposto nuovi giochi - ha aggiunto ancora Grassi - adesso non possiamo accettare che il Ministro ci dica che i pagamenti slitteranno al prossimo trimestre: qui non abbiamo ammortizzatori sociali nè altro, c'è solo gente che non va più avanti. L'appello é anche agli operatori ippici che rinuncino a certi privilegi e si mettano a lavorare sodo".
SA/Agipro

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