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Ippica & equitazione

17/05/2005 | 16:13

IPPICA: I MOTIVI DEL COMMISSARIAMENTO DELL’UNIRE

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ippica i motivi del commissariamento dellunire
(l.m.) – E’ senza dubbio lo squilibrio finanziario tra le previsioni di bilancio e le entrate effettive del primo trimestre del 2005, il motivo scatenante che ha portato al Commissariamento dell’Unire da parte del Ministro per le Politiche Agricole e Forestali Gianni Alemanno. Nella lettera che il capo di Dipartimento Giuseppe Ambrosio inviò a suo tempo ai membri del C.d.A. dell’Unire preannunciando la volontà di porre in atto il Commissariamento, si legge che a tutto il 10 aprile i dati relativi al movimento delle scommesse evidenziavano un calo del 4,63% rispetto allo stesso periodo del 2004. Al contrario il bilancio preventivo per il 2005 dell’Ente prevedeva un aumento del 4% con uno squilibrio finanziario di circa 26 milioni di euro in soli tre mesi. Analogo il discorso relativo alla Scommessa Tris, l’altro grande polmone di entrate per il comparto ippico. La flessione al 10 aprile 2005 rispetto allo stesso periodo del 2004 è stata del 13,44% in aperta contraddizione con il bilancio preventivo dell’Ente che considerava il mantenimento delle entrate derivanti da questa scommessa sugli identici livelli dell’anno precedente con uno sbilancio, in questo caso di 17 milioni di euro. Agli oltre 43 milioni di euro di squilibrio finanziario dei primi 100 giorni del 2005 relativi alle sole entrate derivanti dalle scommesse andrebbe aggiunta, sempre secondo la lettera firmata dal Capo Dipartimento del Ministero per le Politiche Agricole Giuseppe Ambrosio, l’esposizione creditizia, vantata dall’Unire nei confronti delle agenzie di scommesse pari a circa 19 milioni 344 mila euro per quel che concerne le vecchie agenzie storiche, e di quasi 50 milioni e 992mila euro nei confronti dei nuovi concessionari gestiti dai Monopoli di Stato. In particolare è stata “rimproverata” la perdurante assenza di iniziative specifiche nei confronti delle cosiddette Agenzie Storiche per le quali era stata attribuita all’Unire la gestione delle Concessioni con particolare riguardo all’adempimento delle obbligazioni (quindi al pagamento di quanto dovuto), gestione che avrebbe potuto essere esercitata con ogni provvedimento amministrativo conseguente, ivi compresi quelli di natura cautelare, ovvero il distacco in caso di inadempienza.

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