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Ippica & equitazione

21/12/2006 | 20:33

IPPICA: I TAGLI ANNUNCIATI DAL COMMISSARIO STRAORDINARIO

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ippica i tagli annunciati dal commissario straordinario
(l.m.) -  ROMA – Una riduzione complessiva delle spese al capitolo montepremi pari a circa il 10% (tra i 22 e i 24 milioni di euro). Questo in estrema sintesi il piano di ristrutturazione economica dell’Unire annunciato oggi dal Commissario Straordinario Guido Melzi D’Eril. I tagli dovrebbero riguardare soprattutto il Premio Aggiunto al traguardo sia per i cavalli di trotto che per quelli di galoppo per un totale di circa 15 milioni e mezzo; il 10% delle dotazioni dei grandi premi, la mancata restituzione, sotto forma di premio al traguardo, delle somme depositate per le iscrizioni ai grandi premi (disposizione questa che potrebbe suscitare qualche perplessità in ambito europeo). Il montepremi a disposizione delle riunioni di corse al mattino che sarà tagliato di circa 2,5 milioni con conseguente diminuzione delle riunioni matineè. Più altre economie nella gestione dell’attività e la ristrutturazione con la messa in liquidazione di Unire Lab. Rimarrà invece immutato rispetto al 2006 il montepremi delle corse ordinarie.

“Abbiamo predisposto e divulgato il calendario dei primi due mesi del 2007 proprio perché abbiamo bisogno di questo lasso di tempo per capire in che direzione andrà il mercato ed eventualmente come intervenire nella programmazione”. Il Commissario Straordinario dell’Unire Guido Melzi D’Eril ha così annunciato una prima importante verifica che avverrà alla fine di febbraio. “Anche perché in quella data avremo le idee più chiare di come si evolverà il mercato alla luce dell’attribuzione delle nuove concessioni sui Negozi e Corner. Stiamo allo scopo parlando coi Monopoli per ampliare l’offerta di scommesse disponibili in tali corner che frutteranno allo Stato, solo come acquisto della concessione, qualcosa come 500 milioni di euro, praticamente l’intero bilancio dell’Unire.”   Nella mattinata il Commissario Straordinario dell’Unire Guido Melzi d’Eril aveva incontrato i rappresentanti delle categorie ippiche alle quali ha illustrato il piano programmatico. “La relazione, al di la di alcuni personalismi, è stata condivisa più o meno da tutti i presenti. Sono fiducioso che il nostro settore possa ripartire e, anzi, puntiamo decisamente a raggiungere un riequilibrio nel 2008 in modo che l’Unire possa tornare ad autofinanziarsi completamente. Per arrivare a questo dobbiamo comunque ristrutturarci e la ristrutturazione deve passare da una diminuzione del numero di cavalli che nascono ogni anno e conseguentemente delle corse  che si disputano sotto l’egida dell’Unire e che siano da questo Ente finanziate. Ciò non toglie che non si possa correre anche su un circuito secondario, anzi tanto per usare una metafora calcistica, noi abbiamo bisogno di creare una sorta di Lega dilettanti con un’attività di base anche a livello giovanile. Un altro obiettivo è quello di sfoltire il programma nazionale con l’istituzione di un circuito regionale  dove si corra magari con cavalli inadatti al circuito dei grandi ippodromi e con premi assai più contenuti. Del resto, tanto per rimanere in tema calcistico, non si può giocare tutti in Serie A. Sono iniziative, però sulle quali dovremo cominciare a lavorare da subito".

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