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Ippica & equitazione

10/07/2006 | 16:31

IPPICA: IN INGHILTERRA TIENE BANCO IL CASO FALLON

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ippica in inghilterra tiene banco il caso fallon
Sembrava che le autorità ippiche inglesi avessero avuto l'intenzione di tenere una linea di condotta garantista, invece Kieren Fallon non ha ricevuto il permesso di poter continuare a montare in attesa della definizione del processo che lo vede implicato assieme a un'altra ventina di persone con l'accusa di aver alterato i risultati di una serie di corse disputatesi nel 2004, al fine di trarne lucro con le scommesse. Il primo risultato è stata l'esclusione del Champion Jockey dalle Eclipse Stakes di Sandown, in programma sabato scorso, corsa nella quale Fallon avrebbe dovuto montare Aussie Rules. La squalifica, o se preferite il divieto di gareggiare, rimarrà in vigore fino alla definizione del processo, che potrebbe però avvenire anche tra circa un anno. Questa situazione ha un po' scaldato l'opinione pubblica e degli addetti ai lavori che avrebbero preferito attendere l'esito del dibattimento prima di emettere quella che di fatto è una condanna.
Sconforto nelle dichiarazioni del fantino irlandese all'indomani della notizia. E’ convinto di essere innocente e che uno sia da ritenere innocente fino a quando la sua colpa non venga provata. ”La mia vita – ha dichiarato – dipende interamente dalla mia professione e a meno che la sospensione non venga annullata la mia carriera è distrutta. Come posso chiedere a chi mi dà lavoro di farmi montare soltanto fuori dal perimetro vietato?”. Il fantino irlandese, infatti, può montare all'estero e in effetti ha corso sabato in Irlanda e domenica in Francia anche se con risultati poco edificanti, a conferma di un momento sicuramente difficile. Inoltre, proprio ieri è arrivata la notizia che anche il Jockey Club americano potrebbe impedirgli di gareggiare, visto che avrebbe intenzione di estendere il provvedimento nel quadro della reciprocità con l'Inghilterra.
Il Regno Unito si divide tra colpevolisti e innocentisti. John Reid, uno dei fantini inglesi più noti, ha affermato: "Capisco il punto di vista dell'Hra (Horseracing Regulation Authority). Cosa potrebbe fare un fantino non onesto sapendo che la sua licenza potrebbe essere presto ritirata? Potrebbe anche proseguire con i trucchi per guadagnare più soldi possibile prima di lasciare. Non si possono pertanto correre rischi". Di parere diametralmente opposto l'allenatore Mike Channon: "Ho sempre ritenuto che un uomo sia innocente fino a quando non venga provata la sua colpevolezza. Il caso arriverà in tribunale solamente l'anno prossimo e quindi questa decisione appare sin troppo dura”.
Al danno potrebbe aggiungersi anche la beffa. L'HRA ha infatti deciso di versare un'indennità compensativa della squalifica fino al processo a Fergal Lynch e Darren Williams, gli altri due fantini fermati nell'ambito della stessa inchiesta.  Tale indennità non spetta però a Kieren Fallon, in quanto egli dipende dalle autorità ippiche irlandesi.

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