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Ippica & equitazione

13/01/2009 | 16:30

IPPICA - LA CRISI COLPISCE ANCHE L'IRLANDA (2)

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ippica la crisi colpisce anche lirlanda 2
 (red.) Secondo Brian Cavanagh, direttore generale dell'HRI, l'ippica deve "diventare autosufficiente, anche con l'introduzione di una significativa tassa sulle scommesse e sulla lotta al gioco transfrontaliero". Secondo Cavanagh sette anni fa l'intero settore scommesse irlandese valeva 1,1 miliardi di euro con 68 milioni di proventi per lo stato. "Adesso che il volume totale è a 5,5 miliardi, gli incassi per lo stato sono scesi a 38 milioni: evidentemente nel frattempo c'è stata un'esplosione del gioco verso i siti esteri". Cavanagh non si spinge a chiedere il blocco dei siti o dei pagamenti "è una decisione che spetta al Governo, ma qualcosa dovrà esser fatta per salvare un settore che coinvolge 16.500 persone, il rischio è che i lavoratori ricorrano allo sciopero". L'allarme lanciato dall'HRI si aggiunge a quello dell'associazione dei bookmaker irlandesi, l'IBA, che a fronte di una concorrenza estera ritenuta sleale hanno visto raddoppiare le tasse sulle scommesse nel corso del 2008. (fine)

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