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Ippica & equitazione

11/01/2012 | 11:37

Ippica, LAV: "Crisi può favorire corse clandestine, servono più controlli"

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ippica lav crisi può favorire corse clandestine servono più controlli

ROMA - Controlli serrati sulle scuderie e negli ippodromi per stroncare ogni eventuale rischio di corse clandestine di cavalli o di macellazioni illegali: è la richiesta che la Lega Anti Vivisezione rivolge ai Ministri dell’Interno, delle Politiche Agricole, dell’Economia, della Salute e agli Assessorati regionali alla Sanità. Temendo che la criminalità organizzata possa approfittare della crisi del settore ippico per fare affari con le corse clandestine. Secondo l’Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV le corse illegali di cavalli rappresentano l’allarme zoomafioso più eclatante in Italia, con un giro d’affari – tra truffe nell’Ippica e corse clandestine di cavalli – che raggiunge circa 1 miliardo di euro l’anno. In tredici anni (dal 1998 al 2010) in Italia sono state denunciate 2997 persone, sequestrati 1032 cavalli e bloccate 92 corse clandestine. La LAV chiede quindi più controlli sulla compravendita dei cavalli 'dismessi' dall’ippica ufficiale, l’approvazione di una sanzione delittuosa per chi organizza o partecipa a corse clandestine e il divieto di possedere cavalli, scuderie o attività inerenti l’ippica per i pregiudicati per reati a danno di animali, scommesse clandestine e gioco d’azzardo, per fronteggiare il rischio di illegalità.RED/Agipro

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