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Ippica & equitazione

11/01/2012 | 13:47

Ippica, le categorie a Piazza Mastai: "Prelievo sulle slot machine per salvare il settore"

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ippica le categorie a piazza mastai prelievo sulle slot machine per salvare il settore

ROMA - Una tassa sulle slot machine per finanziare l'ippica. E' uno dei provvedimenti suggeriti dalle categorie del settore, nel corso della manifestazione di oggi a Roma, sotto la sede dei Monopoli di Stato di piazza Mastai, che anticipa quella di domani a Montecitorio.
Presenti alcune centinaia di addetti ai lavori. La proposta è di prelevare una minima parte degli incassi delle slot: secondo le categorie sarebbe una sorta di 'risarcimento', visto che i grandi incassi degli apparecchi da intrattenimento vengono anche dall'installazione degli stessi proprio nei punti che in origine erano dedicati all'accettazione delle scommesse ippiche. Inoltre si chiede la riduzione del prelievo sulle giocate ippiche, da equiparare agli altri tipi di scommesse sportive, la riforma del quintè ispirata al modello francese, il ritorno al totalizzatore unico, la possibilità di piazzare le scommesse anche nelle tabaccherie e l'introduzione delle scommesse a quota fissa obbligatoriamente online.
"Se il Governo dice che l'ippica si deve autogestire, vogliamo che almeno ci dia la possibilità di farlo", spiega Matteo Di Meo, vicepresidente dell'Agit (Associazione Guidatori Italiani Trotto). "Sono anni che chiediamo la realizzazione di un piano di rilancio che però non è mai partito", anche "a causa dell'avvicendamento di ben 4 ministri in tre anni e del ricambio di diversi dirigenti dell'Unire". Ora "chiediamo che le riforme, almeno quelle che si possono fare, siano realizzate subito".

Prelievo sulle slot per l’ippica, un tentativo già fallito nel 2008

Risolvere la crisi dell’ippica anche grazie al prelievo diretto dagli incassi delle slot machine. E’ una delle proposte avanzate oggi dalle categorie del settore, nel corso della manifestazione di Piazza Mastai, sotto la sede dei Monopoli di Stato, ma che ha già un precedente storico (fallito).
L’idea di un prelievo diretto dalle slot era stata già presentata dal Governo nel 2008, quando a ottobre la crisi del settore portò al blocco di tutte le corse italiane.
Il Governo propose l’innalzamento del prelievo erariale a carico delle newslot dal 12% al 12,7%, assegnando all’Unire (l’ente ippico oggi ridenominato Assi), le eventuali maggiori entrate.
Quest’ultima norma - anche sotto la spinta della lobby degli operatori delle slot machine - venne poi cancellata nel giro di qualche settimana dal decreto anticrisi.  Al suo posto, fu previsto un finanziamento all’Unire di 150 milioni di euro per il 2009 e 2010. Per il 2011, invece, l’importo doveva essere rideterminato con un decreto dei Ministeri dell’Economia e delle Politiche Agricole.


MSC/Agipro

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