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Ippica & equitazione

29/03/2007 | 19:39

IPPICA - MELZI: "ADESSO RIMBOCCHIAMOCI LE MANICHE"

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ippica melzi adesso rimbocchiamoci le maniche
(l.m.) - ROMA - E' il giorno dopo l'incontro con il Ministro De Castro, lo strettissimo collaboratore del vice ministro dell'economia Visco, Giovanni Sernicola e le categorie ippiche. E' il giorno delle reazioni, dei bilanci e dei programmi. In un'intervista che apparirà domani sul quotidiano ippico "Lo Sportsman" il commissario dell'Unire Guido Melzi D'Eril, forte del rinnovo di un anno del suo mandato, fa il punto della situazione: "Il segnale di discontinuità nella gestione dell'ippica è arrivato con la soluzione della vicenda Panzironi, ora c'è attesa, anzi pretesa di una discontinuità di comportamenti da parte dell'intero comparto ippico. Quello di ieri sera è stato un bagno di realismo in cui De Castro e Sernicola hanno esposto chiaramente la linea del governo, ovvero stop agli aiuti a pioggia, ma disponibilità ad accompagnare l'ippica nel suo percorso di profonda ristrutturazione".
Secondo il Commissario è stata fondamentale la partecipazione congiunta all'incontro di entrambi i rappresentanti dei due ministeri proprio per la nascita di un percorso condiviso. Il nodo dolente è quello del montepremi. Melzi si è infatti preso dieci/quindici giorni di tempo per visionare compitamente i bilanci del 2005 e 2006. "Ora ho finalmente la possibilità di vedere tutte le carte" - ha detto - "per poi arrivare a un documento definitivo". Ci saranno probabilmente ancora tagli, ma dai piani alti degli uffici dell'Unire sembra arrivare la certezza che saranno in ogni caso tutte le componenti a doversi eventualmente sacrificare, compresi anche gli ippodromi che proprio recentemente avevano firmato un nuovo schema di convenzione che, a detta delle altre categorie, assicurerebbe loro un incremento di entrate a discapito del montepremi. "Quello di aprile - conclude il commissario - sarà inevitabilmente ancora un mese con un esercizio provvisorio, ma da oggi dobbiamo accelerare e fare molto in fretta. Il progetto c'è ed è lo stesso di qualche mese fa, adesso si tratta di rimboccarsi le maniche e metterlo in atto senza perdere tempo, come ha detto il Ministro, in discussioni, polemiche e recriminazioni”.

LE REAZIONI - BRISCHETTO (ANACT)

(l.m.) ROMA - "Pur essendo piuttosto preoccupato per la situazione a breve termine dico che il nostro mondo si trova di fronte a un'occasione unica". A parlare è il presidente dell'Anact, Associazione Nazionale Allevatori Cavallo Trottatore, Roberto Brischetto. "L'occasione unica è quella di cogliere questo momento per avviare la riforma completa di un settore che per dieci anni non è stato governato i cui responsabili non hanno fatto scelte se non quelle di dare un contentino ora all'una ora all'altra categoria nel tentativo, spesso riuscito, di tenerle buone. Certo il problema del montepremi e della sua possibile riduzione è pressante specie laddove si consideri che, come abbiamo denunciato nei giorni scorsi, ci sono delle situazioni come quelle relative alla convenzione degli ippodromi che aggiungono risorse alle società di corse togliendone proprio al montepremi. Speriamo che il Commissario nel momento in cui metterà mano ai bilanci riesca ad evitare ulteriori tagli al montepremi". Esprimendo soddisfazione per la risoluzione del "caso Panzironi" - "era giunta ormai all'esasperazione" - il presidente degli allevatori di trotto ha infine apprezzato la presenza congiunta e la disponibilità manifestata dal Ministro De Castro e dal dott. Sernicola tra i principali collaboratori del Vice Ministro dell'Economia Vincenzo Visco definendola "un apertura di credito nei confronti dell'ippica".   LE REAZIONI - MATTII (UNAGT)

(l.m.) - ROMA - Grande fiducia nell'operato del Commissario Melzi, ma un deciso "no" a ulteriori tagli del montepremi. Questo in sintesi lo spirito della reazione dell'Intercategoriale del trotto che si riunirà ufficialmente lunedì pomeriggio a Bologna e di Maurizio Mattii portavoce dell'Unagt (Unione Nazionale Guidatori di Trotto): "Non accetteremo alcuna decurtazione del montepremi sulla base dei 220 milioni di euro di disponibilità annunciati sul finire del 2006 ed equivalenti già a un calo del 12,9% rispetto all'anno precedente. Questo perchè guidatori e proprietari hanno fatto investimenti e programmazione su tali basi, ma soprattutto perchè riteniamo non sia necessario per risanare il bilancio dell'Unire andare a incidere sulla voce montepremi. Dalla puntuale riscossione di quanto dovuto dai delegati all'accettazione delle scommesse, dal mancato "sconto" sui canoni dovuti per il segnale televisivo e dalla rivisitazione delle convenzioni con gli ippodromi che assicurano incrementi di entrate per le società di corse pari in alcuni casi al 30%, possono scaturire le risorse necessarie a salvaguardare il montepremi alt raguardo che resta la voce primaria del bilancio dell'Unire." Mattii ha però confermato anche la totale fiducia nell'ioperato del Commissario dell'Unire. "Riteniamo che Guido Melzi possa essere l'uomo adatto a gestire questo momento difficile e ad avviare contemporaneamente il pieno rilancio dell'ippica italiana". 

BEZZERA (ANAG)

(l.m.) - ROMA - Isabella Bezzera a nome degli allevatori del galoppo ha espresso la propria preoccupazione il futuro del settore: "Gli allevatori di galoppo hanno voglia di seguire in pieno il progetto di ristrutturazione del settore e voglioni iniziare al più presto, ma temiamo che un livello di montepremi così basso come quello paventato (175 milioni la cifra che circola in queste ore in luogo dei 220 milioni annunciati n.d.r.) porterebbe inevitabilmente a un crollo verticale del settore.Per questo chiediamo al Ministro de Castro e al Commissario Melzi di credere e investire nell'ippica italiana che può e deve cambiare".

ENRICO BELLEI

(l.m.) - ROMA - Anche il top driver italiano, Enrico Bellei, ha espresso la sua opinione sul delicato momento attuale dell'ippica nazionale e sulle prospettive aperte dall'incontro tenutosi ieri sera al Ministero per le Politiche Agricole e Forestali: "E' stata risolta la questione relativa al ruolo del Segretario Generale e questo, a prescindere da quelli che possano essere i rapporti personali, è un passo importante in quanto mi sembrava una situazione arrivata a un punto di non ritorno. Ora però vengono fuori i veri problemi, quelli di un ippica che in questo momento è probabilmente sovradimensionata e nella quale tutte le componenti saranno probabilmente chiamate a fare un passo indietro mantenedo però fermo un parametro che è quello della qualità. Penso infatti che solo perseguendo la qualità in tutti i settori, dall'allevamento, alle scommesse, ai servizi resi dagli ippodromi, allo spettacolo televisivo, si possa ricreare un volano di interesse che aiuti la ripresa del settore. La nuova rete, sebbene a regime forse solo alla fine dell'anno in questo senso dovrebbe aiutarci. Il problema è che nell'immediato ci sarà da stringere la cinghia e lo si dovrà fare tutti. Per questo ci vuole anche al timone una persona che sappia decidere, assumersi le responsabilità anche a costo di scontentare qualcuno e Melzi può ricoprire questo ruolo."

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