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Ippica & equitazione

14/01/2015 | 13:49

Ippica, Tar Lazio: bocciato decreto Mipaaf su riduzione corse e pagamenti dilazionati

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ippica miipaf

ROMA - Dovrà essere riformulato dal Mipaaf il decreto del 31 gennaio 2013 (sul trasferimento delle funzioni e delle risorse ex Assi) che imponeva una drastica riduzione del numero delle corse nell’arco di tre anni e il dilazionamento dei crediti vantati dagli operatori del settore relativamente ai premi del 2012. E' quanto ha stabilito il Tar Lazio nella sentenza che accoglie il ricorso presentato dalle categorie ippiche. 

"Il piano di rientro e il provvedimento impugnato che ne dispone l'approvazione sono illegittimi per difetto di motivazione", si legge nella sentenza della sezione seconda ter. Secondo i giudici, il decreto "ha disposto tagli lineari delle spese senza ricorrere ad analisi di tipo qualitativo". Il piano del Ministero poneva in stretta correlazione la riduzione del numero di giornate e il risparmio di spesa, ma secondo il collegio la previsione non ha tenuto conto dei minori proventi delle scommesse che invece dovevano essere considerati per verificare l'effettiva convenienza del taglio. Una valutazione qualitativa, invece, avrebbe portato "ad un taglio analitico delle giornate di corsa 'improduttive'" per arrivare "alla limitazione delle giornate di corsa nei termini dell'ottimale rapporto tra la massima diminuzione possibile della spesa e il miglior rendimento dell'erogazione del servizio". Per questo il difetto di motivazione non è solo formale, ma anche sostanziale, poiché è "il risultato di un'operazione meramente aritmetica basata non sulla qualità del servizio ma sulla sola suddivisione di risorse disponibili 'a pioggia'".

Il decreto dovrà dunque essere rivisto, "assicurando il confronto partecipativo con le parti ricorrenti". Non è stata invece accolta la domanda di risarcimento delle categoria: per i giudici l'annullamento degli atti impugnati soddisfa le pretese delle parti.LL/Agipro

 

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