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Ippica & equitazione

31/12/2009 | 17:37

IPPICA – ORARI CORSE NUOVA PROGRAMMAZIONE 2010

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ippica orari corse nuova programmazione 2010
 (c.r.) ROMA - Con il nuovo anno sarà introdotta l’importante novità delle giornate ordinarie al mattino, in luogo delle c.d. “differenziate” programmate fino al 31 dicembre 2009.
Diversamente da quanto avverrà nelle mattine del fine settimana (allorché saranno impiegati generalmente due campi), dal martedì al venerdì il palinsesto sarà retto da un solo ippodromo, il quale offrirà dalle ore 11,30 alle ore 13,50 otto corse (o sette nei casi in cui il campo in questione sia di galoppo), con un intervallo fra una corsa e l’altra di 20 minuti (25 per il galoppo).
È evidente che in tali condizioni il rispetto degli orari di palinsesto risulta essenziale, da un lato per mantenere viva l’attenzione sulla rete esterna, e, dall’altro – nei fine settimana – per evitare dannose sovrapposizioni.
L’Ente ritiene – e le preannunciate iniziative di alcune società di corse lo confermano – che un’adeguata gestione di queste giornate al mattino, specie negli ippodromi più vicini alla città e dotati dei necessari servizi di intrattenimento, possano costituire, almeno nei fine settimana, un’ottima occasione di coinvolgimento del pubblico.
Anche la restante programmazione nel corso del 2010 - anno nel quale si tenterà di sviluppare compiutamente le possibilità offerte dalla televisione e da Internet - impone un’attenzione costante alla rigorosa osservanza degli orari di palinsesto, il quale, salvo rarissimi e circostanziati casi, è specifica espressione delle capacità organizzative della Società di corse.
In tal senso quindi l’Unire - nella convinzione che uno sforzo congiunto, ognuno per il proprio ruolo, possa senz’altro migliorare l’attuale situazione -  ha comunicato alle Società di gestione degli ippodromi che procederà ad un’attenta valutazione del rispetto di detti orari riservandosi di intervenire – anche modificando il calendario e la programmazione – nei confronti di quegli impianti che dimostreranno di non possedere le predette capacità.

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