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Ippica & equitazione

16/03/2005 | 18:29

IPPICA: SNAI RISPONDE ALLE ACCUSE DEL COMITATO DI CRISI

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ippica snai risponde alle accuse del comitato di crisi
(l.m.) - Pronta risposta di Snai alle accuse provenienti dal Comitato di Crisi che nei giorni scorsi aveva più volte addebitato al mancato pagamento dei minimi garantiti da parte delle agenzie l'attuale stato di crisi finanziaria dell'Unire. Nel comunicato viene riportato lo stato di "stupore" da parte degli esponenti di Snai che ricordano come "...coloro che oggi parlano sono gli stessi che hanno causato il danno di cui si lamentano". Tra questi in particolare Guido Melzi d’Eril che, prima come Commissario e dopo come Presidente dell’UNIRE, ha sostenuto il famigerato bando di allargamento della rete di accettazione delle scommesse che ha provocato il tracollo della redditività dei concessionari e dell’UNIRE, e successivamente ha inserito nel bilancio dell’Ente le somme “virtuali” dei minimi garantiti, somme imposte ai concessionari storici fino al 2011 a seguito di una dissennata ed irrealistica previsione dell’andamento del mercato. S.N.A.I. - si legge ancora nel comunicato - ha denunciato sin dal 1999 l’assurdità dell’imposizione del sistema dei minimi garantiti, ricevendo ostracismo da parte di quasi tutti coloro che oggi siedono nel comitato di crisi e denunciano uno “sconto” praticato alle Agenzie, dimenticando che è solo dal lavoro della rete di raccolta esterna che l’ippica italiana riceve le uniche ed indispensabili risorse per il proprio sostentamento. L’intervento deciso del Ministro Alemanno, l’attenzione prestata dal Governo e la lungimiranza manageriale del Direttore Generale AAMS Tino, hanno ultimamente permesso di ristabilire le corrette condizioni economiche per i concessionari, rimediando alle storture create dal precedente Governo, permettendo così la salvaguardia della rete e garantendo la costanza delle entrate a favore dell’UNIRE e quindi dell’Ippica italiana.

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