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Ippica & equitazione

25/03/2014 | 19:06

Ippica, stato di agitazione a Capannelle: corse ritardate di venti minuti

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ippica stato di agitazione a capannelle corse ritardate di venti minuti

ROMA - Stato di agitazione all’ippodromo romano delle Capannelle, dove i lavoratori della società Intergeos, subentrata nell’agosto scorso alla stessa Hippogroup Capannelle nella manutenzione delle piste, hanno proclamato uno sciopero, lamentando il mancato pagamento dei corrispettivi per le prestazioni erogate nel corso del mese di febbraio e mai saldate dalla società di gestione dell’impianto. L’astensione dal lavoro degli addetti alla manutenzione ha di conseguenza provocato grande malumore tra le file degli allenatori, che oggi, dopo aver preso in considerazione l’opzione del blocco delle corse, alla luce delle cattive condizioni del tracciato, si sono infine limitati a posticipare di venti minuti l’ufficiale inizio del convegno, dando ordine ai fantini di curvare molto largo e di seguire traiettorie più esterne, così da evitare i tratti di pista più battuti e pericolosi. Il problema rischia però di ripresentarsi già in occasione della prossima giornata di corse. «Una soluzione va trovata una volta per tutte – dichiara Marco Salles del Comitato Operatori Capannelle – non si può più andare avanti con interventi spot e con l’elasticità per così dire degli operatori. Sulla sicurezza bisogna tornare ad investire in modo serio ed ingente». Domani intanto i vertici di Hippogroup Capannelle sono attesi in Campidoglio per un incontro con l’Assessore Pancalli, che tutti gli addetti ai lavori sperano possa concludersi con il definitivo via libera alla nuova pista di trotto e quindi con l’ufficiale inizio delle corse. EL/Agipro

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