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Ippica & equitazione

09/12/2011 | 12:45

Ippica: troppi tagli, a fine anno chiude Arcoveggio Bologna

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ippica troppi tagli a fine anno chiude arcoveggio bologna

ROMA - Il 31 dicembre l'Arcoveggio di Bologna chiuderà i battenti. Le ultime otto corse a poche ore dallo scoccare della mezzanotte, poi, col Capodanno, l'ippodromo non ospiterà più gare. Lo ha annunciato all'edizione bolognese di "Repubblica" il presidente di HippoGroup Cesenate Spa, Tommaso Grassi. "Con questi tagli è impossibile riuscire a correre per cui, se non succede qualcosa, dal primo gennaio si chiude. Ci auguriamo che ci sia una svolta, perchè riteniamo che non si possa lasciare che un settore riduca sul lastrico migliaia e migliaia di famiglie", ha spiegato Grassi. I tagli agli stanziamenti statali sono duri per gli ippodromi di tutt'Italia: un 40% lineare in meno nel 2012 che non è ritenuto accettabile per le società rappresentanti degli impianti sportivi. Anche quelle categorie ippiche che vivono dei premi, come guidatori, allenatori e proprietari, hanno fatto sapere che non correranno più perchè non c'è margine di guadagno. Preoccupati i venti dipendenti e gli 80 lavoratori autonomi e co.co.co; oltre a chi è direttamente impiegato dall'Arcoveggio, ci sono 250 persone che ruotano intorno alle scuderie. Molte le agenzie di servizi e le cooperative che risentirebbero della chiusura. La società in questi anni ha aperto anche diverse attività collaterali - come il Bingo, le slot machine e i ristoranti - nei locali dell'Arcoveggio. RED/Agipro

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