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Ippica & equitazione

01/08/2012 | 17:39

Ippica, Viani (Anact): No alla Lega Ippica, "presenta contraddizioni insanabili"

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ippica viani anact no alla lega ippica presenta contraddizioni insanabili

 

ROMA - I 35 milioni previsti dal decreto fiscale e l'attuazione della legge 185 che assicurava all'ippica una quota del gettito sulle slot: sono queste le richieste presentate dall'Associazione Nazionale Allevatori del Cavallo Trottatore (Anact) alla Commissione Agricoltura del Senato, che oggi ha convocato le associazioni di categoria del comparto ippico sulle problematiche urgenti del settore. "L'allevamento del cavallo sportivo in tutte le sue accezioni non può che essere al centro del settore attraverso i suoi organi di rappresentanza legittimi e legittimati da associazioni di categorie giuridicamente riconosciute, le quali negli anni sono state un valido supporto per il miglioramento e la crescita. L'interlocutore non può che essere lo Stato attraverso i suoi organismi e non una organizzazione categoriale come quella contenuta nel cosiddetto progetto della Lega Ippica", ha spiegato il presidente dell'Anact, Alessandro Viani, che critica la proposta di costituzione di una Lega Ippica che "presenta contraddizioni insanabili". Il fulcro della proposta è sostanzialmente "l'appropriazione e la gestione di tutta la filiera ippica, con esclusione dell'allevamento, considerato evidentemente un settore non in grado di produrre reddito e quindi lasciato alle cure del Ministero dell'Agricoltura". Inoltre, evidenzia, "il rischio è che gli ippodromi diventino piccoli casinò, con lo svolgimento di poche corse reali". In generale, tutte le proposte di riforma presentate da deputati e senatori di entrambi gli schieramenti, "appaiono di non facile applicazione". La proposta più ragionevole è "quella dell'onorevole Callegari,che chiede una delega del Parlamento al governo per attuare una legge i cui principi generali sono molto ampi e applicabili in diversi modi". MSC/Agipro

 

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