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Ippica & equitazione

01/06/2005 | 14:17

NIENTE CORSE: REAZIONI CONTRASTANTI

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niente corse reazioni contrastanti
(l.m.) La decisione dell'Unire giunta con uno scarno comunicato alle 21.18 di ieri sera ha spiazzato un po' tutti. Le prime reazioni sono ovviamente contrastanti tra chi appoggia la decisione di annullare la giornata di corse motivandola con l'impossibilità di mettere in palio un totale di un miliardo e duecento milioni di vecchie lire in premi al traguardo senza la sufficiente copertura delle agenzie di scommesse, e chi invece accusa l'Ente ippico di una gestione a senso unico, appiattita sulle posizioni dei concessionari di scommesse e che non tiene conto delle esigenze di chi contribuisce in maniera determinante alla produzione delle corse. Ad avvalorare questa tesi la questione della Corsa Tris che potendo contare sul gioco derivante dalle ricevitorie poteva in effetti essere regolarmente disputata. Oltretutto in questo caso le spese di viaggio di quanti si sono spostati per poter correre andranno comunque in qualche modo rimborsate con un costo che l'Unire dovrebbe comunque sostenere senza contare i ricevitori che saranno chiamati a un doppio lavoro improduttivo visto che dovranno rimborsare tutte le giocate eventualmente effettuate prima della chiusura del gioco. Segnali di fermento si registrano intanto sul fronte delle categorie che potrebbero riprendere il filo della protesta interrottosi alcune settimane or sono.

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