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Ippica & equitazione

01/08/2007 | 10:47

SPECIALE AUDIZIONI: L'UNIRE PRESSO LA VI COMMISSIONE FINANZE DELLA CAMERA

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speciale audizioni lunire presso la vi commissione finanze della camera
(a.c.) ROMA - Si è tenuta quest'oggi presso la VI Commissione Finanze della Camera, l'attesa audizione con i vertici dell'Unione Nazionale Incremento Razze Equine, rappresentati dal Commissario Straordinario, Guido Melzi d'Eril. "Noi abbiamo espresso la speranza, e al contempo, la necessità - ha dichiarato Melzi d'Eril ad Agipronews - che partano questi punti vendita di gioco previsti del "Decreto Bersani": parliamo di 12.115 punti, che per noi del settore ippico sono decisi. Da canto nostro ci attendiamo che partano il più rapidamente possibile, ma intanto lavoreremo con Aams sul nostro prodotto". La ricetta Melzi, per rendere più appetibili le scommesse tra la "Tris del caffè" e quella del primo pomeriggio, consisterebbe nel porre tra i due appuntamenti di riferimento, i migliori campi (si parla di uno o due ippodromi) con corse di un certo interesse. "Al momento - ha proseguito Melzi - stiamo cercando di capire se fornire un solo campo, almeno inizialmente, per poi passare a due. Questo meccanismo consentirebbe a chi vuole giocare anche in momenti diversi della giornata, di avere altre opportunità".  Resta comunque inevaso il problema della partenza di tutte le novità. "Era chiaro che la partenza a luglio di quest'anno non fosse ipotizzabile; speriamo di poter iniziare almeno a settembre/ottobre, per entrare a pieno regime già nel 2008. Non è solo una questione di risorse: mi riferisco, infatti, anche alla promozione e alla diffusione delle novità".   Tra le ipotesi e le proposte inerenti l'Unire, che hanno caratterizzato il corso di questi ultimi mesi, vi è quella che vorrebbe lo stanziamento di un "fondo fisso" all'ente ippico da patre del Governo, ricalcando nella sostanza il modello già utilizzato per il Coni (che percepisce per le sue attività 450 milioni di euro in buona parte provenienti dal settore dei giochi pubblici).  "In Commissione non è stato affrontato questo tema, benchè personalmente io sia contrario a questa tesi. Nel caso sarebbe stato più utile legare il fatturato dell'Unire al movimento generale delle scommesse; un progetto simile significherebbe, per esempio, che se le scommesse avessero un incremento del 10%, anche l'Unire beneficerebbe dello stesso passo in avanti. Ma questo è qualcosa che alberga nel libro dei sogni. Inoltre - ha concluso Melzi d'Eril - non credo nella "cifra fissa", poichè questo meccanismo finirebbe per narcotizzare il settore ippico, che già non vede una grande professionalità. Sapere di avere stanziati dei fondi non incentiverebbe gli operatori a fare di più".     TRIS: IN TRE MESI PERDITE DIMEZZATE
 
Soddisfazione negli ambienti Unire per quel che riguarda gli incassi delle scommesse nel mese di luglio. Nonostante il black out di Sogei che ha portato all'annullamento di 54 corse, con una perdita di incasso valutabile nell'ordine dei 4 milioni di euro, l'andamento complessivo è in linea con quelle che sono le previsioni di bilancio ribadite anche questa mattina dal Commissario Melzi davanti alla VI Commissione Finanze. In particolare è stato posto l'accento sul netto miglioramento dei conti relativi alla Scommessa Tris nel mese di luglio. Nel primo trimestre di nuova gestione tecnica della scommessa si è passati da una perdita sul corrispondente mese dello scorso anno del 14,59 relativa al mese di aprile al -7,75 del mese di luglio. Nell'esposizione dei numeri alla Commissione parlamentare il Commissario ha anche confermato come sinora, contariamente agli anni precedenti quando le previsioni iniziali si erano rivelate sempre sin troppo ottimis tiche la punto da mettere in difficoltà le casse dell'ente, sia stato rispettato perfettamente rispettato il bilancio preventivo del 2007. I primi sei mesi, infatti hanno fatto registrare un prelievo per l'Unire pari a 204,3 milioni che porta a una proiezione per il 2007 di 407,1 milioni assolutamente congrua con il bilancio di previsione. Nel 2004 si registrarono invece minori entrate per 22,9 milioni, ne l 2005 per 27,5 e nel 2006 per 20 milioni di euro.

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