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Ippica & equitazione

11/03/2010 | 15:10

Unire, il Cda non tocca il montepremi. Masini (Com. crisi): "Soddisfatti, ma presidio continua"

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unire il cda non tocca il montepremi masini com crisi soddisfatti ma presidio continua

(b.r.) ROMA - Il Consiglio di amministrazione dell'Unire ha varato nel corso della riunione odierna la previsione di bilancio per il 2010. Rimane intatta la cifra prevista, 215 milioni di euro, per il montepremi delle corse ippiche,  riservando 39 milioni di euro al recupero dei debiti pregressi, da spalmare in tre anni. Ora il documento verrà sottoposto al vaglio del ministero delle Politiche agricole. L'appunto del Collegio sindacale dell'Unire, organismo di bilancio dell'ente, riguardava la priorità da stabilire per il recupero dei debiti, da sanare in due anni, con una quota di circa 59 milioni di euro per il 2010.

Masini (Com. crisi): "Soddisfatte richieste su montepremi, ma il presidio continua"

(b.r.) ROMA - "Soddisfatti che il cda dell'Unire non abbia intaccato il montepremi, ma rimaniamo fermi nel nostro presidio". Parole di Mario Masini, coordinatore del Comitato di crisi dell'ippica che da quattro giorni occupa la sede dell'ente di gestione dell'ippica a Roma, in segno di protesta. "Il consiglio di amministrazione ha oggi tenuto conto delle nostre indicazioni, non solo sul montepremi, ma anche sui correttivi al regolamento delle corse. Ora la decisione spetta al ministero, per cui teniamo alta l'attenzione rimanendo qui fino a che Zaia non si sia espresso in merito". In allegato al bilancio, il cda odierno ha prodotto anche una nota che prevede l'integrazione di ulteriori tre milioni di euro in aggiunta ai 215 indicati per il montepremi, così da rispettare la cifra (218 milioni) riservata lo scorso anno, anch'essa richiesta delle categorie ippiche. Il primo auspicio è però che, aggiunge Masini "il ministero provveda al più presto alla stabilizzazione dell'Unire (alle viste è l'insediamento del commissario, ndr) e del settore ippico".

Proroga fino a fine mese per gli ippodromi metropolitani

ROMA (l.m.) - L'Unire ha confermato il calendario di corse fino alla fine del mese di marzo. Il calendario comprende anche le giornate di corse relative agli ippodromi di trotto e galoppo di Roma e Milano, che erano in forse per la vertenza in atto tra le società di gestione degli impianti, l'Unire e il Ministero per le Politiche Agricole e Forestali. Si tratta di una proroga pura e semplice in quanto dal Ministro Zaia non sono arrivate indicazioni reali su come risolvere la vertenza sui corrispettivi aggiuntivi, rispetto alla convenzione, che l'Unire dovrebbe versare agli ippodromi. Ieri sera sono giunte firmate da parte dei rappresentanti degli ippodromi le lettere che sottoscrivono la proroga alle stesse condizioni di quella del primo marzo, in attesa che il Ministro Zaia, o chi per lui, indichi una via da seguire per risolvere il contenzioso. In un primo momento si era sparsa la voche che soprattutto Roma Tor di Valle non fosse intenzionata a sottoscrivere la lettera, poi il caso è rientrato. Ieri sera sono state spedite le lettere e questa mattina è arrivato il calendario che tra l'altro, proprio a fine marzo, prevede un'importante prova di selezione per i tre anni del trotto in programma proprio nell'impianto capitolino.
 

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