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18/10/2010 | 13:30

Unire, Zucchelli: "Dispiaciuto per la rinuncia, contrario a ricorso"

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unire zucchelli dispiaciuto per la rinuncia contrario a ricorso

(b.r.) ROMA - Giovedì scorso lo stop definitivo del Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa alla nomina di Commissario straordinario dell'Unire. Oggi il designato al ruolo, il consigliere di Stato Claudio Zucchelli, spiega i motivi dell'esito negativo della vicenda. "Il Consiglio di presidenza ha mutato il proprio orientamento - dice ad Agipronews Zucchelli - ritenendo che lo status di magistrato non fosse compatibile con la nomina a commissario straordinario di un ente pubblico. E' una presa di posizione che farà giurisprudenza, non sarebbe cambiato nulla anche se non fossi stato presidente di Sezione al Consiglio di Stato, ma semplice consigliere. C'è stata una lunga istruttoria,  la questione è passata due volte attraverso le commissioni designate, alla fine il plenum ha deciso di non concedere l'autorizzazione".  Zucchelli era stato nominato con decreto del Presidente del Consiglio lo scorso 23 giugno commissario dell'Unire, dopo le dimissioni di Tiziano Baggio, ma ogni suo impegno era rimasto congelato in attesa della presa di posizione effettiva, per cui, in quanto Zucchelli consigliere di Stato, era necessario l'avallo dell'organo di autogoverno dei magistrati amministrativi.
"Peccato, mi è dispiaciuto dover rinunciare all'incarico - continua Zucchelli - credo si potesse fare un buon lavoro per risollevare l'ente". Ci è rimasto male anche il ministro Giancarlo Galan, che aveva indicato nel consigliere di Stato il "medico" giusto per il "malato" Unire. "Ci siamo sentiti venerdì, era piuttosto rammaricato del fatto. Ora dovrà pensare a un nuovo candidato per il ruolo". Anche perchè non c'è intenzione di fare ricorso contro la decisione del Consiglio di presidenza. "Non credo proprio sia il caso di insistere - aggiunge Zucchelli - Un magistrato ha un'etichetta istituzionale da rispettare. Lo sa bene anche Galan che si è rassegnato all'idea di trovare una soluzione alternativa". Con il mancato avvento di Zucchelli, si allunga dunque il periodo di vacatio dell'Unire, senza guida da ormai cinque mesi e senza ancora l'approvazione del bilancio per il 2010.

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