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Ultimo aggiornamento il 05/01/2025 alle ore 20:32

Lotteria Italia

03/01/2025 | 12:35

L'Italia sogna e si diverte con la Lotteria. La sociologa: “Un rito che unisce generazioni, torna la voglia di condividere emozioni”

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L'Italia sogna e si diverte con la Lotteria. La sociologa: “Un rito che unisce generazioni torna la voglia di condividere emozioni”

ROMA - Una tradizione insostituibile nel costume italiano. La Lotteria Italia vola verso gli 8,5 milioni di tagliandi venduti, una crescita del 25% rispetto al 2023, ennesima conferma di come l’italiano – in un’epoca di digitalizzazione crescente e di prodotti consumati sempre più velocemente - rimanga aggrappato al rito dell’acquisto del biglietto che può cambiare la vita. "Le abitudini ci danno sicurezza e, in questo caso, si unisce anche un fattore ludico non trascurabile. I biglietti poi sono disponibili già da settembre e la corsa all’acquisto è un elemento che solletica chi partecipa”, spiega Susanna Fara, Vicepresidente dell’Eurispes, istituto di ricerca che da quarant’anni racconta la società italiana, ad Agipronews. “La Lotteria ha inoltre le caratteristiche di un gioco collettivo, anche se in un certo senso lo è virtualmente, poiché sappiamo che comprando un biglietto, o più biglietti, una larghissima parte di italiani competerà con noi per i premi. Anche sentirsi parte di qualcosa può rappresentare un fattore importante alla base delle motivazioni d’acquisto. Credo inoltre ci sia una sempre più diffusa richiesta di ritorno alla realtà, di lentezza, di condivisione proprio per contrastare le modalità sempre più veloci con le quali le tecnologie stanno occupando ogni spazio del nostro esistere”.

SOGNO ITALIANO – “La Lotteria Italia da sempre è per molti un riferimento, uno dei tanti riti di passaggio da un anno all’altro. Chi non ha mai controllato i numeri, come una sorta di passatempo familiare, davanti alla Tv oppure sull'app o via Internet, modalità che hanno scalzato lo sfoglio dei giornali il giorno dopo l’estrazione? Per l’aumento delle vendite”, continua ad Agipronews, “va precisato che si tratta di una crescita riferibile in larga parte a quelli che possiamo definire «giocatori sociali» e sono rappresentati da individui che si concedono talvolta un momento e un’occasione di intrattenimento. Il desiderio di tentare la sorte investendo poche somme è diffuso nel nostro Paese. Le ultime rilevazioni dell’Eurispes confermano proprio una propensione ai giochi «leggeri» come il Gratta e Vinci o il SuperEnalotto, e, in particolare, i dati parlano solo di una quota minoritaria di italiani che non partecipano a lotterie. Un aumento così importante ci dice anche che il comparto del gioco fisico si è ormai lasciato alle spalle la forte battuta d’arresto registrata nel periodo post Covid”.

EFFETTO DE MARTINO - Il boom delle vendite è stato trainato da una sorta di “effetto De Martino” e dal successo della trasmissione di Rai 1 “Affari Tuoi”. “Una delle trasmissioni più seguite di sempre, un giovane conduttore molto amato, e un biglietto, quello della Lotteria, che è un po’ il simbolo di un’Italia che spera e che crede nella fortuna. Nel complesso” sottolinea ad Agipronews, “mi pare un buon segnale, un sentimento che va tenuto vivo, anche grazie alla pubblicità, perché no. La tv poi, dalla sua nascita ad oggi, resta il media per eccellenza in Italia: intrattiene, informa e si rivolge ad un pubblico vastissimo, soprattutto a quella fetta di popolazione anziana che per abitudine o per mancata alfabetizzazione digitale non ha grande dimestichezza con Internet e i nuovi media. Ecco, direi che questa è un’altra caratteristica da tenere in grandissima considerazione. La Lotteria resta appannaggio anche di una quota non trascurabile di italiani ossia gli ultrasessantenni, che sono poi anche i seguaci più fedeli della televisione e dei programmi che propone”, conclude Susanna Fara.

EMT/Agipro

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