ESTERO: NEL 2010 IL PRIMO CASINO’ IN GIAPPONE

(d.n.) Il 2010 sarà l’anno zero per i casinò in Giappone. Il Governo sta intavolando diverse trattative con importanti operatori internazionali del settore come Las Vegas Sands e Harra’s Entertainment per aprire la prima casa da gioco sul suo territorio. Toru Mihara, membro del gruppo di studio sui casinò, costituito dal governo giapponese spiega che “Inizialmente potranno essere rilasciate due o tre licenze. I gruppi stranieri come Las Vegas Sands sono molto interessati ad investire da noi”.
Il forte interessamento degli operatori non stupisce, se si pensa che la terra del Sol Levante conta 128 milioni di abitanti con il più alto reddito pro capite di tutta l’aria asiatica. Una terra di conquista per i gruppi stranieri che sperano di conseguire in Giappone quel successo che stanno già sperimentando a Singapore e a Macao, dove il mercato del gioco è in continua ascesa.
Un settore, al contrario, che in Giappone appare asfittico con entrate in continuo calo per i giochi che godono di una lunga tradizione come le lotterie, il Pachinko, gioco simile alle nostre slot machine e le scommesse sulle corse dei cavalli. Proprio per rivitalizzare questo comparto si è pensato di eliminare la legge che vieta i casinò, sperando al contempo di dare una decisa accelerazione anche al settore turistico.
“Una volta che le case da gioco saranno legali in Giappone, il loro successo sarà assicurato”. Questo il pensiero di Michael Chen, Presidente di Harra’s per l’aria del Pacifico. Ma proprio il processo legislativo potrebbe rappresentare un ostacolo alle ambizioni degli operatori: l’anno scorso, infatti, sono stati sviluppati numerosi dibattiti in cui si sono levate vibranti le voci di quei politici contrari all’apertura dei casinò. La paura principale è che le case da gioco favoriscano l’incremento di forme di criminalità organizzata, oltre che contribuire ad alimentare fenomeni di ludopatia.
Toru Mihara, in ogni modo, sembra tranquillo e spiega che ultimamente negli ambienti politici ha riscontrato forte consenso per l’apertura dei casinò. Lui, insieme agli altri componenti al gruppo di studio, presenteranno al governo le loro conclusioni nel 2008, sperando così di dare un contributo decisivo per la legalizzazione del settore.
Ma se il progetto andasse in porto quale sarà l’area prescelta per costruire il primo casinò nella storia del Giappone? Le possibilità sono molte: la zona portuale della capitale Tokyo, quella vicino agli Universal Studios di Osaka, ma sperano anche le città di Hokkaido e Okinawa.

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