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30/11/2009 | 17:46

CASINO' DI VENEZIA – LE TAPPE DELLA VICENDA, DAL “BUCO” DI 20,5 MILIONI ALLA SFIDUCIA DEL CONSIGLIO COMUNALE (4)

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casino di venezia le tappe della vicenda dal buco di 205 milioni alla sfiducia del consiglio comunale 4
 (c.r.) - L'incontro tra il presidente del  casinò veneziano Mauro Pizzigati e il sindaco Cacciari ha fatto seguito alle critiche che il consiglio comunale di venerdì aveva mosso alla casa da gioco in termini di gestione contabile e di bilancio, motivo per il quale il presidente aveva rimesso il mandato nelle mani del sindaco. Il casinò  quest'anno non verserà infatti i 107 milioni preventivati al comune, che dunque si vedrà costretto a impegnare 20,5 milioni di euro per coprire parte delle perdite di esercizio previste per fine anno (32 milioni). La soluzione per il casinò potrebbe essere quella di restituire i soldi una volta approvata la variante del quadrante di Tessera, che a gennaio dovrebbe far arrivare un centinaio di milioni nel patrimonio della casa da gioco.
Già la scorsa settimana Pizzigati aveva ricordato che “il Casinò di Venezia, in questa situazione di crisi mondiale delle Case da gioco, è tra quelli che flettono di meno, con il - 12%. Mentre gli altri Casinò versano somme ai Comuni tra il 4 e il 33%, noi da tre anni versiamo al Comune 107 milioni, pari al 55% dei nostri incassi. Rispetto ad una flessione limitata, forniamo percentuali di tutto rispetto mentre da Atlantic City a Macao, i Casinò falliscono».
Sulla stessa lunghezza d'onda anche il direttore generale del casinò, Carlo Pagan. “Ci impegneremo a rispettare la sfida dei 95,5 milioni fissata dalla giunta, il budget si dovrà ridurre ma ci vuole l'impegno di tutti. Nel 2006 con una quota di mercato del 39% e un incasso record abbiamo dato agevolmente i 107 milioni. Lo stesso nel 2007. Nel 2008 il conto economico sul fronte della redditività si è chiuso su 87 milioni di euro e quindi già allora si presentava una perdita di 20 milioni ma abbiamo garantito i 107 milioni intaccando le nostre riserve. Nel 2009, con una perdita del 12%, chiediamo al Comune 20 milioni. Il netto della società di circa 70 milioni. E da gennaio ci sarà la rivalutazione dei terreni del Casinò per decine di milioni di euro, grazie alla variante del Quadrante”.

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