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Poker & Casinò

22/06/2009 | 19:16

GIOCHI E POLITICA - MOZIONE DI FEDERPOKER IN PARLAMENTO: "NO ALLE CONCESSIONI, TORNEI LIVE ORGANIZZATI DA ASSOCIAZIONI"

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giochi e politica mozione di federpoker in parlamento no alle concessioni tornei live organizzati da associazioni

(red.) No alle concessioni per il poker sportivo live, ma tornei organizzati dalle associazioni sportive. E' questo, in sostanza, quanto chiede Federpoker in una mozione presentata al Parlamento e trasmessa oggi ai rappresentanti delle istituzioni. Un articolato documento di tre pagine quello presentato da Federpoker, che mette in luce come l'articolo della legge comunitaria, in cui si vorrebbe restringere la possibilità di organizzazione dei tornei da parte di soggetti titolari di concessione, sia in contrasto con i precedenti articoli della medesima legge.

Secondo Federpoker, inoltre, il provvedimento sarebbe incostituzionale oltre che inattuabile. "Si parla di esclusione di finalità di lucro per i tornei di poker live, cosa su cui concordiamo pienamente - dice Giosuè Salomone, rappresentante di Federpoker - e gia questo deve fare escludere a priori l'idea di una concessione di Stato. Non e' ipotizzabile che tornei no profit possano essere organizzati da soggetti con ovvie finalità di lucro".

"Nessuno gioverebbe di questa legge - continua Salomone - verrebbe solo danneggiato irreparabilmente un movimento che ha mostrato grandi e sane capacità aggregative. I  Concessionari non sarebbero in grado di organizzare tornei e non credo vorrebbero nemmeno farlo senza trarne utili. Il settore necessita certamente di una regolamentazione, ma limitatamente a questioni inerenti le quote di iscrizione, le tipologie di tornei praticabili, la vigilanza verso fenomeni di gioco patologico e l'attività delle associazioni".
Nella mozione Federpoker chiede, di fatto, la sola cancellazione dell'articolo che ipotizza le concessioni, concordando invece sulla restante parte del Progetto di Legge. In caso contrario l'associazione è disposta a riccorrere a "Corte Costituzionale, Consiglio di Stato, Corte Europea", oltre a preannunciare "manifestazioni di piazza".

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