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Poker & Casinò

06/07/2009 | 14:55

POKER - CIRCOLI RIUNITI A ADRIA: NEL MIRINO LA LEGGE COMUNITARIA (1)

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poker circoli riuniti a adria nel mirino la legge comunitaria 1
(c.z.) ROMA - "Faremo di tutto per sopravvivere e per continuare ad offrire un gioco regolare". Circoli di poker riuniti al Jolly Joker di Adria per trovare il modo di impugnare la parte della Legge Comunitaria che regola il gioco dal vivo: concessioni troppo costose e non sufficienti per il mercato italiano secondo gli oppositori.  Nel fine settimana in venti tra presidenti e rappresentanti dei club hanno discusso intorno ad una tavola rotonda organizzata da Luca Stocco, presidente del circolo in provincia di Rovigo. "Vogliamo pagare le tasse - spiega ad Agipronews - vogliamo collaborare con lo Stato, in poche parole vogliamo essere trattati come i fruttivendoli o come tanti altri titolari di attività. Qui al Jolly Joker abbiamo preparato un testo alternativo alla legge Comunitaria per la regolamentazione giusta del settore. Per questo motivo ci siamo ritrovati e ci organizzeremo ancora in altre parti d'Italia. Direi che siamo partiti bene, visto che le persone presenti sabato rappresentavano già circa 7.000 appassionati".
 

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