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Poker & Casinò

26/06/2009 | 10:43

POKER - FEDERPOKER: “L'APPROVAZIONE DELLA LEGGE COMUNITARIA DETTA LE NUOVE REGOLE PER I TORNEI LIVE”

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poker federpoker lapprovazione della legge comunitaria detta le nuove regole per i tornei live
(red.) “Respinte definitivamente tutte le proposte avanzate negli iter della legge comunitaria e del decreto legge Abruzzo che prevedevano nuove specifiche licenze (con costi che andavano dai 100 ai 300.000 euro) per l'organizzazione di tornei di poker sportivo, adesso spetta al Ministero dell'Interno la redazione di apposito regolamento attuativo”. Federpoker non nasconde la propria soddisfazione: la mozione presentata è stata recepita dal Governo, che ha preso l'impegno di rivedere meglio la questione in un Progetto di Legge organico sui giochi, che potrebbe essere redatto già nei prossimi mesi.
“La scelta di un'azione diretta dell’ultima ora, come la mozione presentata in Aula, concretizza mesi di intensa attività istituzionale da parte di Federpoker – si legge in un comunicato - volte a scongiurare la possibilità che una regolamentazione troppo restrittiva potesse condurre a una penalizzazione generalizzata dell’intero movimento associativo, vero fulcro del poker live. Scegliere un’altra via avrebbe infatti rischiato di svilire le legittime richieste del movimento associativo a causa di interessi economici e commerciali che spesso prevalgono in occasione di regolamentazioni così importanti”.
Ma cosa succede adesso al Poker Live? “L’articolo 27 della Legge Comunitaria recepisce quanto aveva indicato Federpoker ed il Ministero dell'Interno: esclusione del fine di lucro, divieto per i tornei con rebuy, quota di iscrizione contenuta e regolamento ministeriale per definire le procedure nel dettaglio, – dichiara Giosuè Salomone, Consigliere Nazionale di Federpoker con delega ai rapporti Istituzionali – mentre l'articolo 28 individua in talune categorie di concessionari o realtà commerciali in possesso di alcuni requisiti, i soggetti autorizzati all'organizzazione di tornei di poker sportivo, che non potranno avere però finalità di lucro in questo campo. Questi garantiranno la piena legalità dell'operato mentre le associazioni continueranno a gestire i tornei, avendone le piene capacità tecniche e la giusta esperienza. Si sta, di fatto, creando una sinergia tra i  concessionari quali garanti della legalità ed associazioni che organizzino l'attività sportiva”.  (segue)

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