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Poker & Casinò

23/04/2009 | 17:06

POKER - TRESA (ITALIAN ROUNDERS): "FEDERAZIONE UNICA POSSIBILE SOLO CON UN PROGETTO COMUNE"

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(c.z.) ROMA - Se la continua domanda di tornei di Texas Hold'em lascia pienamente soddisfatto Domenico Tresa, il presidente della Italian Rounders sembra meno ottimista sul rapporto tra le varie associazioni di circoli. La maggiore frustrazione - commenta Tresa - è data infatti dal confronto frequente con una concorrenza che spesso fa della demagogia e della volgare propaganda le uniche armi utilizzate: inviterei i miei colleghi, non tutti, a rimboccarsi le maniche e a lavorare, possibilmente assumendosi le responsabilità delle proprie scelte". Accuse rivolte in particolare nei confronti della Federpoker, nata dall'unione di altre quattro associazioni: Fith, Figp, Poker Vip Italia e Poker Las Vegas
"Sicuramente - continua - vi è dispersione, sarebbe più forte una federazione unica, anche se ciò priverebbe i players di una offerta competitiva e diversificata. Le proposte di unione comunque finora sono prive di progettualità e originate solo da volontà politiche di mercato. La Federpoker è nata senza tener conto o interpellare Italian Rounders, sicuramente uno dei maggiori circuiti nazionali, la Fipos, che è stata la prima federazione di settore, la neonata Associazione Giocatori o i club indipendenti. Si sono autodefiniti Federazione Unica, con l’80% del mercato. E' una falsità, che denota la consueta volontà di fare demagogia e propaganda. Saremo pronti quando ci sarà una reale proposta o progetto comune a tutti, sino ad allora per me saranno solo trasformazioni di sigle".

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